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Col suo affilato coltello m’aveva già fatto una piccolissima<br />
incisione senza dolore. Sul collo sentii sgorgare del sangue<br />
che lui asciugò col muschio del tronco al quale ero ancora<br />
addossato.<br />
– Passa subito.<br />
Aveva deciso e fatto senza chiedere il mio consenso, come<br />
usava con le pecore. Io avevo fiducia in lui e ora sentivo<br />
una grande quiete, simile alla sensazione piacevole che si coglie<br />
nel passaggio dalla veglia al sonno. Aprii gli occhi e vidi<br />
che Luca estraeva dalla tasca una pellicola bianca.<br />
– Cor’e eliche.<br />
Mi applicò quel toccasana sulla piccola ferita.<br />
– Per così poco non si muore.<br />
Il mio malore gli aveva fatto dimenticare la sua tristezza.<br />
Volevo riprendere il racconto della mia esistenza.<br />
– L’altro è il vivere dei fatti che nascono prima delle<br />
idee, del correre senza muoversi, del credersi senza essere; il<br />
vivere della solitudine, della paura, dell’intendere tutto senza<br />
capire niente…<br />
– Vi ha fatto bene, – m’interruppe e indicò il piccolo segno<br />
del salasso; temeva che il mio concitato parlare mi affaticasse.<br />
Mi disse ch’ero coraggioso, e riprendemmo a vagare<br />
per luoghi che ora mi pareva di riconoscere, come se le cure<br />
ricevute, possibile rituale d’una iniziazione, m’avessero definitivamente<br />
introdotto nel mistero profondo di <strong>Erthole</strong>.<br />
– Fra questi estremi della mia vita non corre più alcun filo…<br />
Volevo dare compiutezza al mio racconto, ma Luca pareva<br />
non m’ascoltasse più, e si allontanò a passi sempre più<br />
lunghi. Attraversammo uno dei tanti padentes. Il sole si rivelava<br />
a tratti tra le cime degli alberi, come se attendesse la fine<br />
del mio racconto.<br />
– Giro attorno al nulla… avevano ragione sas animas di<br />
Badd’e neulas.<br />
Luca continuava a tacere. Ogni tanto si voltava, forse temeva<br />
un altro mio malore.<br />
– Siamo tutti così, – gridai, – io, tu, su Mudu, Maddalena,<br />
Paschedda: dissennati come Zuacchinu e quanti hanno<br />
voluto connoschere munnu.<br />
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Eravamo usciti dal padente, e ancora una volta non riuscivo<br />
a indovinare dove lui volesse condurmi. Gli parlai della<br />
visita che fra qualche giorno avrei dovuto fare al carcere di<br />
Nuoro per portare una testimonianza ai carcerati, come diceva<br />
l’invito che mi era stato rivolto.<br />
– Vedrò Giovanni, dimmi com’è.<br />
Mi rispose che forse non lo conosceva più neanche lui,<br />
tutti i ricordi si erano confusi.<br />
– A volte mi appare col viso di Bambinu, a volte col viso<br />
della ragazza morta, che non ho mai visto. Di lui non mi<br />
è rimasto altro…<br />
Sembrava volesse spiccare un ultimo volo. Lo chiamai a<br />
piena voce, ma non udiva più niente.<br />
– Sono stanco, – gli gridai più volte. Mi attese seduto su<br />
una pietra con la testa china, come l’avevo visto quella notte<br />
con Bambinu.<br />
Mi sedetti accanto a lui, senza dire niente.<br />
– Unu dischisciu est, 65 – ripeteva accorato. Dentro di me<br />
piangevo anch’io.<br />
– Fuori lo vogliono mettere. Dicono che non ci sono<br />
indizi…<br />
Non riusciva a sollevare la testa, come se avesse addosso<br />
tutte le colpe del mondo. Io sentivo le ragioni profonde del<br />
suo tormento e tacevo.<br />
– Non posso… devo dire quello che so. – Parlava sommesso,<br />
ma la sua voce aveva l’eco dei cataclismi che scuotono<br />
il cielo e la terra. Perfino il sole pareva si fosse negato al<br />
tramonto.<br />
– Ditemi se faccio bene… a chi ne parlo?…<br />
Non era da me che attendeva risposta. La sfida l’aveva<br />
lanciata a chi tacendo aveva offeso la vita. Le antiche virtù<br />
si erano perdute nel silenzio che aveva consumato anche i<br />
sassi.<br />
– Con la madre ne voglio parlare… e Giovanni…<br />
Affidava il destino di quel povero fratello a chi forse<br />
aveva la mente sconvolta dal dolore di una figlia perduta.<br />
Io tacevo, non c’erano parole da dire.<br />
– Vi accompagno alla casa.<br />
65. Tormento che fa perdere la ragione.<br />
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