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– È dentro, – rispose penosamente. Voleva ricordare altro<br />
di quel fratello.<br />
– Non c’era nessuno che gli stesse dietro. I vicini se lo<br />
contendevano. Un aiuto non lo negava mai. E il formaggio<br />
che usciva dalle sue mani… Sapeva dire tutto di una bestia,<br />
perfino la quantità di latte che poteva dare. Io mi arrangio,<br />
quello che so l’ho visto fare a lui.<br />
Gli chiesi da quanto tempo era dentro, ma lui voleva ricordare<br />
suo fratello libero, si rifiutava di pensarlo rinchiuso<br />
in una prigione.<br />
– Da tre mesi e sette giorni. Appena ritorna… –. Non<br />
andò oltre. – Devo caricare anche il latte di su Mudu, il vicino,<br />
glielo trasporto io, lui non vuole più muoversi.<br />
Gli chiesi di suo padre e fu un’altra pena per lui parlarne.<br />
– Arrimadu. Male alle ossa –. Mi fece salire sul motocarro.<br />
– Sei solo, allora?<br />
– Già –. Pareva rassegnato.<br />
– E se devi allontanarti?<br />
– C’è uno che viene ogni tanto, Bambinu si chiama,<br />
m’ha detto che vi ha visto a sa Pred’iscritta –. Il motocarro si<br />
mosse, lo guidava con sicurezza.<br />
– Il paese non mi piace… –. Pensava ancora a suo fratello.<br />
Forse voleva parlarmene.<br />
– È grave l’imputazione? –. Fermò il motocarro e scese,<br />
voleva sentirsi la terra sotto i piedi per rispondere.<br />
– Se è grave? –. Tirò fuori il coltello dalla tasca e tagliò<br />
un ramoscello da una sughera al cui tronco si addossò. Non<br />
aveva più certezze.<br />
– Quello che gli stanno buttando addosso neanche la terra<br />
lo sopporta –. Sfrondava furiosamente il ramoscello e cercava<br />
un appoggio, un sostegno. La sughera non gli bastava.<br />
– Sapete che cosa? –. Scesi anch’io dal motocarro, volevo<br />
che sentisse la mia solidarietà. Smise di manovrare il coltello<br />
e con più calma spiegò che lui non riusciva neanche a<br />
pensarlo che suo fratello avesse potuto uccidere. Ricordavo<br />
anch’io. I giornali avevano parlato di un assurdo delitto che<br />
aveva commosso tutti. Una bambina, di sera, un colpo di<br />
pistola davanti alla sua casa.<br />
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– Giovanni è sano di mente…<br />
– Andiamo da su Mudu –. Volevo distoglierlo dalla sua<br />
sofferenza che faceva star male anche me. Rimise in moto il<br />
furgone il cui ronfio si perdeva nella solennità di <strong>Erthole</strong>.<br />
– Vi lascio da lui –. Accennava a su Mudu. – Parla poco,<br />
ma quello che dice è sensato. La storia di su Dominariu<br />
lui la sa –. Imbruniva.<br />
– Torni lì, tu?<br />
– No, ho da fare qualcosa –. Il motocarro pareva dovesse<br />
prendere il volo saltando i fossi e sfrusciando fra le siepi.<br />
Luca riprese a parlarmi di su Mudu.<br />
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