Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
XI<br />
«In principio era il gregge, poi venne il resto…» così<br />
potrebbe incominciare la storia della creazione di <strong>Erthole</strong>.<br />
Sette giorni non erano bastati, forse erano occorsi secoli,<br />
forse millenni… Anche nel tempo del compimento vi era<br />
stata una trasgressione, uno «scandalo» teologico.<br />
Il senso di tutto era nella circolarità del gregge, sulla quale<br />
si erano modellati gli uomini e le cose con il loro eterno<br />
ripetersi. Per capire occorreva entrare in quell’andare senza<br />
moto il cui ritmo trascinava tutto, anche il tempo, che pareva<br />
ritrovare la sua unità in un diverso scandire di epoche. In<br />
quel lento girare gli individui non avevano esistenza, il loro<br />
vivere e morire erano eventi senza storia, votati al sacrificio<br />
per la perennità dell’insieme in cui tutto si compiva. Anche<br />
il nome usciva dall’intimità del singolo per diventare lentamente<br />
e irreversibilmente fatto della comunità che lo ricreava,<br />
modellandolo secondo i suoi umori e le sue necessità.<br />
Mentre cercavo di capire i silenzi di su Mudu, pensavo<br />
alle cose che m’aveva detto Luca su di lui e sul suo strano<br />
nome, segno della comunità; l’altro nome, quello del battesimo,<br />
non aveva lasciato traccia, nessuno più lo ricordava<br />
nel paese, forse neppure lui. Fumava senza muovere le labbra,<br />
un sigaro nero come la sua faccia dal quale si levavano<br />
volute di fumo amaro. Con gli occhi semichiusi e le mani<br />
intrecciate sulle ginocchia pareva immerso in un sonno, il<br />
sonno che possiede le cose uscite dal tempo. Eravamo seduti<br />
a ridosso del suo rifugio, una capanna che non era riuscita a<br />
diventare casa: un tentativo abbandonato per stanchezza o<br />
disamore.<br />
– …La sera non rientri in paese, neanche Luca rientra…<br />
Gli altri, invece… –. Volevo avviare un dialogo, ma lui parlava<br />
poco, rispondeva a modo suo. Si era urtato da tempo<br />
con le parole. Da quando aveva voltato le spalle al mondo<br />
cadeva spesso in quei silenzi cupi che duravano giorni e mesi.<br />
60<br />
I fatti lo ferivano meno delle allusioni. Il rancore durava oltre<br />
il ricordo dell’offesa subita.<br />
– Vuol dire che la cosa è grave, – riusciva a rispondere<br />
qualche volta a chi gli chiedeva la ragione del suo mutismo,<br />
che finiva per estendere a tutti. Quando rientrava in paese<br />
la moglie gli usava tutti i riguardi, mandava a prendergli i<br />
sigari e il vino.<br />
– Che sia di quello buono… digli ch’è tornato su Mudu,<br />
– si raccomandava a voce alta. L’aveva chiamato con<br />
quel nome in un momento di rabbia, poi si era abituata a<br />
parlare anche per lui, che diceva con i gesti ciò che voleva e<br />
non voleva; qualche volta sbottava in una imprecazione accompagnata<br />
da indicazioni perentorie.<br />
– Sta dicendo sos bérbos, 16 – commentava lei divertita.<br />
Lo capiva meglio ora, come forse non l’aveva capito quando<br />
aveva l’uso pieno della parola; ed era contenta di quel nome<br />
e della loro strana convivenza, che non conosceva i furibondi<br />
litigi di una volta. Piaceva anche a lui che lo chiamassero<br />
su Mudu. Si era rifugiato a <strong>Erthole</strong>, risentito con gli altri e<br />
con se stesso, quando i pastori del paese erano andati a connoschere<br />
munnu, portandosi dietro le bestie e le donne.<br />
Io non riuscivo ad entrare in quel codice dei rifiuti. Insistevo<br />
per ascoltare qualche parola in più che mi aiutasse a<br />
interpretare gesti e silenzi, ma su Mudu continuava a tacere,<br />
non voleva tradire il nome che portava.<br />
– Accunnados sono 17 –. Rispose cosí alla mia domanda<br />
sui pastori che a sera rientravano in paese; il resto dovevo dedurlo<br />
dai gesti e dal fumo del sigaro nero. Luca aveva ragione,<br />
su Mudu sapeva dare risposte sensate. Gli erano bastate<br />
due sole parole per dipanare i miei grovigli, chiarirmi ciò che<br />
non ero riuscito a comprendere con la mia esasperata ricerca<br />
delle coerenze. Con un gesto deciso delle mani, come se<br />
avesse voluto allontanare qualcosa o qualcuno, aveva espresso<br />
il suo irremovibile giudizio su quegli uomini e i loro machighines.<br />
Era la caduta della fantasia che lui piangeva. Altri<br />
ricordi avevo anch’io di quel mondo in disfacimento, così<br />
16. Gli scongiuri.<br />
17. Schiavi del sesso.<br />
61