Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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fOMO PRIMO. lov
che fl diletta , e gufta della fua perfona « e che d' ogni fui cofa ed azione
fi compiace
AMORE
Scritto da Seneca nella Tragedia di Ottavia *c trafportato in lingua_a
nolira cosi .
L'
Enor de ciechi , e mifen ntoyt.ili.
Ter coprire il fuo [tolto -, e l'art dcfìo t
Fiufe che ^mor Jia Dio ;
Sì par che del [no inganno [i diletti «
/•; l'ifìa affai piaceivle « ma rio
Tanto ì che gode fot degli altra mali ,
Cìj' abbia a gli oìneti l' ali ,
Le mam armate d' arco , e di [aette j
E in breve [acc afìrctte
Torti le fiamme , che per P Z'ni'jcr[o
Va poi jpargendo sì , che del [uo ardore
I\ejìa acce[o ogni core
E che dall' ufo Vman poco dii'erfo
Di Vtdcan' et di Venere [la nato ,
E del del tenga il più [ubltme flato .
^Amor è vizio della mente in[rna ;
^.ando [t muove
V animo [calda-,
dal [no
e nafic
proprio loco «
ne' veri' anni