Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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ICONOLOGIA
forella . Cornelio Spintere Confole Romano deflderava che Cornelio Spia
tere fiio figliuolo folle melfo nel Collegio de' Pontefici loro gentili , ma perchè
in detto Collegio vi era Fallilo figliuolo di Siila, eh' era della medeH-
ina gente Cornelia > e la Legge proibiva , che non poteXero elfere due di
una llelfa calata in detto Collegio j fece adottare il Ilio figliuolo nella Gen-
te di Manlio Torquato , e in quel modo olfcrvatc le parole della legge , fu
Li effetto dillbluta
.
Matrona è 1' Adozione , perchè dovendo imitar la natura non può un.^
minore adottare uno che fia maggiore di età .
Euripide in Menalippe tiene per pazzo uno che non ha figliuoli, a ricevere
in cala fua erterna prole , e gli pare che dovrebbe ibpportare con pazienza
, fé Dio non gli ha conceduto figliuoli proprj , fenza andare a pigliar fi-
gliuoli di altri . Hìc fé fìultHm fatcatiir , q:ii ciim liberis antea carerà , exter.iirut
frolcrn itdibus ftiìs accerft-vit , nani cui liberos procreare Dìj non concejjertmt ,
id patì debet , non ìncHfare l^umen . Democrito per lo contrario è di parere ,
che un Uomo dovizioiò fi dovrebbe adottare un figliuolo di qualche amico ,
perchè lo può avere tale e quale Io defidera . Uno che ha generato figliuo-
li bilbgna , che fé li tenga nella maniera che nati gli fono , ancorché cat-
tivi e federati , ma uno che adotta , da' più buoni fi può capar per figlio
51 miglior di collumi , e virtù ; Onde il Petrarca ne Ili fuoi Dialoghi dide .
^dopilo pedijfeqiix efl namrx , ilio, nobilìor , h.-ec cautior , ilio, fine confdio gignentis
c.tf:i qv.odarn , /acc adoptantis certo judiclo operatur . Severo Imperadore
fi vantava di lufciare due figliuoli Antonini, Baffiano , e Geta generati
da lui , e che in quello era di miglior condizione di Antonino Pio , che
lafciò due figliuoli adottivi Vero , e Marco Antonini . Ma 1' amor Paterno lo
•accecava , e la Iperanza lo gabbò : poiché morto lui, BaflTiano detto Caracalla »
fii crudelilfimo Ipargitor di fanguc , ammazzò Geta fuo fratello con molti Senatori
, e volle far uccidere Giulia Madre di Geta , perchè piangeva la mor-
te di fuo figliuolo; vinto poi dalla di lei bellezza , la prefe per Moglie ancorché
Madregna gli fulfe, fenza rilbetto della memoria Paterna . Geta anco
jiel tempo che viiè fu di afpri coftumi, libidinolb , golofo , ed emulo delli
•yizj del fratello , come in Dione fi vede , lib. y6. Fìlii Severi ^ntonìnns , &
Ctta *Plautiano tanquam pedagogo liberati , capere omnia prò libidine agere , ?»!('
iiercs dedecore afpcere , pneros •violare , itiiquè colligere pecuniam , gladiatores , at-
/jue aurigas , fìbi focietate devincire , feque inviceni xmulari . Qiiindi è che_»
Spartiano li moffe a dire , che quafi nelfun grand* Uomo ha lalciato dopo iè
ottimi , e utili figli fimili a fé , e che farebbe fiato meglio , che alcuni ful-
ibro morti fenza figliuoli : ne ciò folo dice per li Padri di natura , ma anco
di Adozione , come Augufto che lafciò Tiberio , e Traiano che lafciò
j\driano ; meglio avrebbe detto dopo Tiberio di Claudio , che adottò Nerone,
due peflimi iniqui Imperadori fitti per Adozione , rilpetto a' qu'ali Adriano
fii ottimo , e generofo Guerriero , che molte vittorie riportò . L' Adozione
che fece Augufto di Tiberio , fu sforzata , si per morte de' fuoi , sì per
importunità di Livia fua Moglie , Madre di Tiberio, i cui mali codumi ben
conobbe Ausufio prima che lo riccvcilc in Adozione . I fieri coilumi dì Ne-
rone