Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

i8S ICONOLOGIA
Buondelmonte nel Sonetto fatto da Lui in quello proposto » ad imniitazìoue
delle parole di San Paolo , e dice così .
più d* ogn' altro raro « e preziofo
Dono 1 che in noi "jien da Celejle mano »
Così avefs' io lo flile aito , e fovrano ,
Come fon di lodarti dejìojo .
Tu in cor Jkperbo mai , nù ambiziofo
TS(on hai tuo albergo , ma in benigno e H>nan9 »
Tu paziente fei , non opri in vano -,
7\(c' del ben far fci tumido , o faflofo ,
Ogni cofa fofrifci , e credi , e fpcri ,
^o« penft al mal , di 'verità fei pieno j
/// ricchezze , in onor non poni affetto ,
dolce Carità , che mai vien meno ,
Deh col tuo fuoco i baf/ì miei pen/ìeri
CARITÀ'.
Scaccia , e di te fol -mi rìfcalda il petto .
DGonna veftita
re ardente ,
di
e
Dello Steffo .
abito rofso . Che nella defira mano
con la finiltra abbracci un Fanciullo .
tenga un cuo-
La Carità è abito della volontà infufo da Dio, che e' inclina adamar
Lui » come nollro ultimo fine j ed il proUimo come noi llefli » così la_j
defcri vono i Sacri Teologi .
E fi dipinge co '1 cuore ardente in mano , e col Fanciu"-:' m braccio,
per notare , che la Cariti è un puro affetto e ardcn!-- n^H' animo verlo
le creature , Il cuore fi dice ardere quando ama , perché movendofi gli
fpiriti di qualche oggetto degno , fanno reltringcre il fangue al cuore -,
jl quale per la calidità di eifo alterandoli , ii dice che arde per fimilitu-
dine , Però i due Difcepoli di Crillo Signor Noilro dicevano , che ardeva
loro il cuore , mentre Egli parlava , e fi è poi communemente ufur-
pata quelta translazjone da' Poeti nel!' amor lafcivo .
Il Fanciullo fi dipinge a conformità del detto di Crillo : ^od unì ex
rnìnìmii wf/f fedliis , ruioi feciflis ,
\\ veftimento roQb , per la fimiglianza che ha col colore del fangue »
mollra'che fino all' effufione di etlb fi iknde la vera Carità, fecondo
il leltimonio di Siin Paolo »
Cariti '