Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

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ICONOLOGIA
rare . Allora il Ré AlTuero : Prendi dunque il Cavallo , e fa tuttociò che
dicefti fenza dimora a Mardoccheo , che Ita feduto avanti la porta del Palazzo
. Convenne ubbidire al fuperbo Aman, Melto e al maggior fegno
addolorato tornò in fua Cafa , daddove fu chiamato al Convito di Eller ,
che fcoprendo ad Alfuero la di Lui perfidia » ottenne che i Giudei foifero
liberati , ed Aman per regio comando fu appefo in quella llelTa Trave >
che a Mardoccheo aveva preparata. Eflcr cip, 3. e 4.
FATTO STORICO PROFANO.
MArcantonio Triumviro effendofi portato nella Città dì Atene , fu da_j
quei Cittadini con fommo onore incontrato, e con infinite Adulazio-
ni ricevuto ; lo chiamarono Dio Libero , e gli dilTero che come a tale
volevano dargli in Conforte la Dea Minerva . Volle punita Antonio sì sfic-
ciata adulazione, e perciò fubito Loro rifpofe che accettava I' offerta, e
che avrebbe fpofata Minerva ; ma che intanto penfiilTcro a dargli la Dote
di mille talenti; ed ogni talento importava fettecento feudi de' noftri . D/o-
7ie rapportato dall' .Aftolf. udì' Ojjìc. Stor. lib. 2. cap. 8.
E Co
FATTO FAVOLOSO.
Figliuola dell' Aria e della Terra,
Fiume Cefilb , era così eloquente nel
Ninfa che abitava le ripe del
parlare , che fi rendeva gratillìma
a Chiunque 1' afcoltava . Giove che amoreggiava alcune Ninfe , e defidcrava
che Giunone fua Moglie nell' atto non lo fcopriffe , pregò Eco , che in
cafo fopraggiunta foffe la detta Dea , colla fua dolce favella la intcrtencfle .
Alfunfe 1' impegno la Ninfa , che nel!' adulare era piucché efpcrta . Sopravvenne
in una dì tali occafioni Giunone , che appunto di Giove faceva ricerca
. Eco le venne incontro, cominciò ad encomiare i fuoi meriti , e
da un difcorfo all' altro patfando , tal piacere alla gelofa Moglie recava %
che dimenticandoli di ciò per cui fin li fi era molVa , diede tempo a Giove
di compiere le fue brame , e non veduto allontanarfi . Non potè fare però
che Giunone non fé ne avvedefle , ed effendofi colla Ninfa fieramen-
te fdegnata,in pena del fuofalfo lufinghiero parlare, non folo la privò della
graziola facondia nel dire , ma togliendole ancora la favella , la condannò a
non ripetere che le ultime parole di Oiielli , i quali interrogata 1' avrebbono
. Perilchè difperata Eco determinò di non volere abitare , fé non
che nelle più cupe Grotte e concavi luoghi . Owd, Metamorf. lib. j.
ADULTERIO.
Dì Ce/are Bjpa .
u
N Giovane ponipofìimente veftito , che llia
la delira mano tenga una Murena ed un
a federe , e fia
Serpe , rivolti
gralTo.CoI-
ambidui in
bei giri in atto di elferfi congiunti infieme , e colla finiltra un Anello »
o fede dì oro che dir vogliamo , qual fi fuol dare alle Spofe , e che fin_j
vifibile