Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

TOMO PRIMO. 16^
e audacemente rifpofe» che fofle venuta pure Minerva, in paragone eon-j
Lei ) che avrebbe moftrato di quanto 1' aveffe laputa fuperare . Sdegnata
perciò la Dea , ma nello lleflb tempo compafllonando di Colici la mife-
ria j né volendo » fé poteva , togliere al mondo Donna che nella Profeffione
aveva tanto pregio , prefe il partito di trasformarfi in una Vecchia « e
da Lei portandoli , volle ammonirla che li pentille di fuo orgoglio» e ne domandafle
a Minerva perdono . Non fervi 1' amorevole avvifo che per maggiormente
farla fuperba ; mentre non folo confermò il fuo primiero temerario
detto, ma anzi di nuovo fi proteltò voler venire colla Dea al paragone.
Minerva allora fpogliatafi dell' efler di Vecchia , fi fé veder quali* era
Neppure ciò fu ballante per far cambiar fentimento all' arrogante Donzella
Si venne alle prove 1 reltò perditrice » fu tramutata, da Minerva in uii_»
Ragno . Owid, Mctam, lib, 6.
DOnna
di età confidente » fuccintamente veftìta dì color verde .. Nella
mano finiltra tenga un Palo fitto in terra, al quale vi fia legata una
Pianta ancor novella e tenera; e nella mano dritta un Pennello» e uno
Scarpello
.
.
L* Arte