Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

XVII
Eminentlffimo della prima Edizione della fua Icono-
logia in Roma l' Anno i55>? j Seguita quindi la
morte del Cardinale pafsò ad eflere Gentiluomo del
Signor Marchefe Lorenzo Salviati, reftato Erede di
Sua Eminenza , come parimente (I rileva dalla Dedicatoria
dello llefib Ripa al detto Signor Marchefe
nella feconda Edizione altresì di Roma del 1(^05.
Mancato poi di vivere non molti Anni dopo
anche il prefato Signor Marchefe , non fi fa che
fcrvigj di altra Corte fi trasferiffe. Il certo fi è che
Egli riniafe fempre benafietto a quella nobil Fami-
glia , e che P Edizione di Siena nel 161^, la con-
iecrò al Signor Filippo di Averardo Salviati flrettiffimo
Congiunto de' prelodati Signori Cardinale, e
Marchefe .
Nel i5"i>5 , Anno in cui diede la prima volta alla
luce la fua Iconologia, non era il Ripa Cavaliere,
come da detta Edizione fi può fcorgcre, bensì nel^
la feconda del i6o^, dove tale s' intitola 3 onde mi
do a credere ohe poco lungi da detto Anno foffe
decorato della riipettabilifllma Croce deiP Ordine de^
Santi Maurizio , e Lazzaro j o forfè ancora nell'
Anno flelfo , in cui Egli dice nelP Immagine che
fa di detta Religione , che il Sommo Pontefice Clemente
Vili. =2 i\[o.^ Joio confermò /' unione delle Mi-
lixìe de'' Santi Maurizio , e Lazzaro , ma ancora le
concejfe nuove e diverfe Grazie , e dichiarò alcuni In*
dulti e Trivileg) a favore de' Cavalieri .
Si può con tutta ragione alferire , che la fua dimora
lòlle fempre in Roma , e che in quella Do-
^ > mi-