Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

T M P R I M ,
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CARRI DEI QIJATTRO ELEMENTI
CARRO DI VULCANO,
Vulcano
Dì Celare I\Jp4 .
dagli Antichi era poflro per il fuoco , e fi coftumava dipin-
gerlo nudo , brutto , affumicato , zoppo ; con un cappello di color
cclefte ; e con uaa mano teneJe un Marcello , e colla finirtra una Ta-
naglia .
Stani quefla Immagine fopra di un' libla , appiè della quale vi fia una
gran fiamma di Fuoco « ed in mezzo di elTa varie forte di armi , e detta
llola fili polla con bella grazia Ibpra di un Carro tirato da due Cani .
11 Boccaccio nel libro della Geneologla degli Dei , dice , che i-I Fuoco
è di due forti i il primo è 1' Elemento del Fuoco , che non vediamo , e
quello molte volte i Poeti chiamano Giove ; e I' altro è il Fuoco
Elementare « dei quile noi ci ferviamo in terra , e per quefto s' intende
la Figura di Vulcano , Il primo s' accende nelP aere , per il velociftìmo
circolar moto delle nubi ^ e genera tuoni : per il fecondo è il Fuoco
che noi accendiamo di legna , ed altre cofe che fi abbruciano .
Brutto fi dipinge , perciocché così nacque , e dal Padre , il quale di-
cefi eder Giove » e la Madre Giunone , fu da loro precipitato dai Cielo ,
ficchè andò a cadere nell' Ifola di Lenno nel mare Egeo , che però fi di- "
pingc accanto la fopraddetta Ifola , dalla qual caduta retto zoppo » e fcian-
cato . Ond' Egli viene beffeggiato dagli Dei nel Convivio , che finge
Omero nel fine della prima Iliade » ove dice in fuo idioma .
Immenfus A:item ortus efl xìfus beatis Dììs ,
\)t njidcì-iiU Fiilcati'.m per domnm mìniflrantem .
Nou per altro , fenon perchè zoppicava , imperfezione ridicolofa in
una perfona quando fi muove , e fa qualche efercizio , con tutto ciò , da
quella iileJa imperfezione , prefe vaga materia di lode Giovan Zaratino
Cailellini , mio amico , veramente gentiluomo d' ingegno , e di belie^,
lettere , in quello fuo Epigramma .
Ad Venerem de Dindymo Paftore claudo .
Erras non tum efl natus j C)th er.-en , Cupido
Stuha libi matri •>
nilq; patri e-l jìmilis ;
Is nempe efl cxcns , nitido tu lumim fidges :
VtdcamtsqHe pater claudicai , ille lolat .
Dindym'is cfì ocuHs ftmilis tibi totus , & ore j
Vtqae tms conjnx claudicai ipfe pedo :
"ì^at'is ine e/lo tuus , e^ciim jam dcferc natiim :
Efl clandiis cxco paUhrior ifte tuo , Qìieflo
.