Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

l^S ICONOLOGIA
BENIGNITÀ».
DOnna
Figurata nelU Verfona, di detta Signora »
Giovane , héh e- Adente » con vaga acconcìaftini di* biondi ca-
pelli , coronata di Corona di oro , col Sole in capo , veltita di abito
leggiadro in color di oro » con Clamide fregiata di color purpureo , ove_j
il vedano tre Lune di argento , le quali fieno crefcentl , e rivolte a man
dedra . Stia alquanto china, colle braccia aperte, e colla delira mano tenga
un ramo di Pino , moilrandoli di elfer levata sii d' una ricca Seggia ; ed
accanto vi fia un Elefante .
La Benignità non è altro, per quanto fi può raccorre dalla Dottrina di Ariftotiletó.
4. £tìch. , che un affetto naturale di Perfona naturalmente magnanima
in modrare fegni di iHmare gli onori dati dalle Perlbne inferiori , talché è
Virtù propria delle Perfone grandi , in quanto fono magnanime ; e magnanima
non vuol dir altro,- che Uj;tio diiplendore, e ornamento di perfetta
Virtà , talché quanto è difficile di elfere magnanimo , per aver biiogno dì
tutti gli abiti buoni , tanto è nobile ellere benigno . Quattro fono gli affetti
del Magnanimo ( che affetti fi devono chiamare quelle cofc , che non hanno
elezione ) Beneficenza , Magirfìcenza , Clemenza , e Benignità , a' quali
fi riducoaj tutti gli altri, perciocché il Mugnanimo non illima, né ditprezza
i come quello che non teme , né fpera : in quanto non difprezza è Be-
nefico ;