Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino

UNA
r A^ PRIMO, ì\%
CARRO DELLA NOTTE.
Come diphito da dk'erfì Toet'i , ei in particolare dal Boceaccit »
tiil primo Uha delia Geneologìa degli Dei .
Donna , come Matrona fopra di un Carro di quattro ruote , pwr
moibare le quattro vigilie della notte . Tibullo le da due Cavalli
neri , fignióeando con eflì 1' olcurità della notte , ed alcuni altri Io f,-.r.no
tirare da due Gufi» come uccelli notturni. Virgilio le da, due grand' ali
nere , dirtele in guifa , che paja che voli , e che moftri con elle ingombrar
la terra ; ed Ovvidio le cinge il capo con una ghirlanda di pnpavero
, lignificante il fonno .
CARRO DI BACCO.
UN
Di Ce/are Bjpa.
Giovane allegro , nudo , ma ehe ad armacollo
Lupo cerviero . Sarà coronato di edera 5 tenendo
porti
colla
una pelle di
delira mano
un Tirfo parimente circondato dalla medefima pianta . Starà detta Immagine
Ibpra di un Carro adorno di ognintorno di viti con uve bianche.^
e nere > e farà tirato detto Carro da Pantere e Tigri . I Poeti dicono
che Bacco folle il ritrovatore del vino, ed effer Dio di quello.
Giovane li dipinge , e lì rapprefenta colla ghirlanda di edera 1 perchè
1' edera è dedicata a lui , ( a ) ed è lempre verde , per la quale li vie-
ne a denotare il vigor del vino , polio per Bacco , il quale mai s' invec-
chia , anzi quanto è più di tempo , tant' ha maggior polfanza .
Allegro li dipinge , perche il vino rallegra il cuore degli Uomini «
ed anco bevendolo moderatamente , da vigore e crefce le forze .
Dipingeli nudo , perche quelli , che bevono fuor di milura divengono
ebrj , e manifeltano il tutto, ( 6 ) ovvero perchè il bere fuor dei ternani
, conduce molti in povertà , e reilano ignudi ; o perchè il bere_*
fuor dei termini genera calidezza .
R r 2 II Tirfo
(^ a ") h' Edera è dedicata a Bacco , per avere in se quella Pianta , fecondo
Plutarco , certa Virtù e forza occulta , la quale trae le umane menti ruori
di fé , e quafi le empie di hirore , ficchè , fenza ber vino , fembrano polcia
gli Uoniini ubbriachi . L'Edera dai Greti, è chiamata d'ilo, e Cifsare ; tirando
le loro parole al noftro ufo di dire , fignifica efsere dato alla libidine , e
perciò fcrive Eudaciiio , eie ru data 1' Edera a Bacco per legno di libidine ,
alla quale fono gli L'omini incitati affai dal vino .
C ^ ^ E' comune il Proverbio . /» fino vcrims
,