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trapresi dai successivi governi del C. dopo la seconda
guerra mondiale; particolarmente quelli di Fort Louisbourg
sulla Cape Breton Island, N. S., e la Hudson’s
Bay Post a Lower Fort Garry, nel Manitoba. [ag].
Gowans ’67; Ritchie ’68; Mayrand Bland ’71.
canale. coppo; doccione i; embrice; grondaia.
cancellata. 1. Recinzione costituita da piú elementi verticali
in ferro o legno (ringhiera), infissi in un basamento,
intorno per es. a un giardino; 2. specificamente, intorno
al coro della chiesa (cancello 2; tornacoro); è frequente
fuori d’Italia dal xvii s in poi, per separare il coro dai fedeli;
a differenza dal pontile, che sostituisce, consente la
libera visione dell’altare (c. del coro).
cancello. 1. Chiusura di accessi, in legno o metallo, a uno
o due battenti, costituita da elementi collegati (cfr. portale).
2. Nella basilica paleocristiana, cancelli: la grata o
il tornacoro, a separazione dello spazio destinato ai fedeli;
vi erano connessi gli amboni; anche cancellata 2;
pontile; 3. iconostasi; 4. bema; 5. stapplepa; chan. d. ¢ - běn- tar;
6. maqs- applera. 7. giappone: torii.
Candela, Félix (n 1910). Sp., vive nel Messico. È tra i piú
inventivi ingegneri del cemento armato del s, notevole
anche dal punto di vista arch. Si è ispirato, all’inizio, a
torroja. Tra le sue opere piú significative, ambedue a
Mexico-City, sono la chiesa Nuestra Señora de los Milagros
(1953-55), esempio estremo di espressionismo metà s,
e, in coll. con l’arch. J. G. Reyna, l’istituto delle radiazioni
cosmiche (1954), guscio leggerissimo su quattro supporti,
a forma di paraboloide iperbolico, dello spessore di
non piú di 3 cm al bordo. Sue opere successive sono la
cappella dei Missionari dello Spirito Santo a Coyoacán
(1956, coll. E. del Moral), con una semplice pensilina a
forma di sella e pareti in pietra grezza; il ristorante di Xochimilco
(1958, coll. J. A. Ordóñez), situato in un giardino
d’acqua come un fiore a otto petali paraboloidi; il mercato
di Coyoacán (1956, coll. P. R. Vásquez e R. Mijares), con
quegli ombrelli a fungo che C. ha poi usato nei magazzini
J. Lewis a Stevenage in Inghilterra (1963, coll. yorke e
altri). (Ill. messico; paraboloide iperbolico).
Pevsner; Cetto ’61; Faber C. ’63; Bamford Smith ’67.
candelabro (a). altare 3; ambone; colonna iv 7.
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