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Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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la cd «strada reale della montagna», dal confine mer.<br />

dell’odierna Columbia fino al Cile mer. Parallela ad essa<br />

correva la «strada reale della costa». Numerose strade trasversali<br />

collegavano le due vie principali, cost<strong>it</strong>uendo una<br />

rete di uno sviluppo complessivo di almeno 10 000 km.<br />

[oz].<br />

Velarde ’46; Ubbelohde-Doering ’52, ’66; Alden Mason ’57; Imbelloni,<br />

eua s.v., ’60; Kübler ’62; Disselhof ’67; Trimborn Haberland<br />

’69.<br />

ceramica (dal gr. kûramoj, «argilla per stoviglie»). Impasto<br />

di argilla e altre sostanze con acqua, essiccato e cotto;<br />

il procedimento è alla base di numerosi prodotti ed. Le c.<br />

sono refrattarie (capaci di sopportare oltre 1580 °C: per<br />

es. i grès ordinari, usati per le piastrelle, e i mattoni per la<br />

costr. di forni) o non refrattarie. Queste ultime possono<br />

essere: 1. a pasta compatta e invetriata (cioè coperte da<br />

uno strato trasparente, «vetrina»: ne fanno parte i grès<br />

fini e porcellanati, usati per piastrelle di paramento interno<br />

ed esterno; a differenza dalle porcellane, sono vetrificati<br />

ma opachi); 2. a pasta porosa, la categoria piú ricca,<br />

divisibile in c. porose vetrinate (faenze, maioliche ordinarie<br />

o fini, ambedue smaltate e usate per piastrelle, apparecchi<br />

da bagno ecc., con rivestimento non scalfibile,<br />

trasparente) e non vetrinate. Sono c. porose non vetrinate<br />

tutti i tipi di terracotta, spesso dipinta, e i laterizi<br />

(che, cotti fino a incipiente vetrificazione, danno il<br />

clinker).<br />

Mattoni invetriati e tegole colorate in c. sono già<br />

usati in cina (dinastie Han, iii s dC; Sung, x-xiii s);ed<br />

anche nell’antico eg<strong>it</strong>to. Il culmine della c. (modellato)<br />

è però cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dai rivestimenti delle porte e delle mura<br />

c<strong>it</strong>tadine di Babilonia (porta di I∫tar, Pergamonmuseum,<br />

Berlino) e dalle decorazioni dell’arch. persiana ed islamica.<br />

Appunto l’arch. islamica portò in Spagna questa forma<br />

decorativa (azulejos). Nell’arch. europea la r<strong>it</strong>roviamo<br />

nell’edilizia in laterizio della Germania sett., spesso lavorata<br />

in pietra smaltata a vetro, e nella decorazione,<br />

anche figurata, di facciate e lunette del primo Rinasc. <strong>it</strong>.<br />

Tipiche a Napoli, a partire dal ’600, le mattonelle policrome<br />

su cupole e campanili, pavimenti e pareti: le maioliche<br />

del chiostro di Santa Chiara (d. a. vaccaro), figurate,<br />

coprono anche sedili, parapetti, pilastri. Interi arredi<br />

in c. e porcellana sono poi tipici del rococò. Come l’ed.<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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