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piche sovrapposte di Sachsayhuaman, la c<strong>it</strong>tadella di<br />
Cuzco.<br />
Il tempio-castello, incompiuto, di Ollantaytambo sulla<br />
valle dell’Urubamba ha acquis<strong>it</strong>o soprattutto celebr<strong>it</strong>à per<br />
i sei monol<strong>it</strong>i di gran<strong>it</strong>o di altezza fra 3,5 e 4 m, lunghezza<br />
da 1,3 a 2 m, e larghezza da 0,75 a 2 m, che cost<strong>it</strong>uiscono<br />
il fronte anteriore della collina-tempio. Ollantaytambo<br />
custodiva le viscere degli imperatori inca, mentre<br />
le loro mummie sedevano nella grande sala del coricancha<br />
a Cuzco, intorno all’immagine del Dio del Sole. Il coricancha,<br />
o «corte d’oro» era il tempio principale dell’impero<br />
incaico; i suoi ambienti sono oggi occupati dalla chiesa<br />
e dal monastero di Santo Domingo. Possiede una sorta di<br />
abside, la cui pianta non è parte né di un cerchio né di<br />
un’ellisse, bensí è una curva irregolare. Questo impianto<br />
richiama moltissimo quello del Torreon, la grande torre di<br />
Machu Picchu, che congloba una roccia sacra. Tipici dello<br />
stile incaico tardo erano piccoli conci squadrati, disposti<br />
in filari sovrapposti di pari larghezza, e anch’essi messi in<br />
opera senza malta, che si incontrano ancor oggi nella c<strong>it</strong>tà<br />
ant. di Cuzco come fondamenta di ed. piú tardi<br />
dell’epoca coloniale. Ulteriore elemento caratteristico<br />
dell’arch. incaica sono le nicchie, finestre e portali trapezoidali,<br />
utilizzati come unica articolazione della facciata.<br />
L’arte estremamente progred<strong>it</strong>a della lavorazione della<br />
pietra era certamente collegata alla credenza che certe<br />
pietre e rocce fossero da r<strong>it</strong>enere sacre, come luoghi originali<br />
dell’uman<strong>it</strong>à o come avi pietrificati. Nei dintorni<br />
di Cuzco si trova una serie di rocce nelle quali sono intagliati<br />
sedili, scale, canali di scolo ed incavi, e che presumibilmente<br />
sono serv<strong>it</strong>i al culto dei morti, in relazione<br />
alla venerazione degli antenati, caratteristica del costume<br />
incaico.<br />
Nelle strette valli andine le superfici coltivate a mais<br />
venivano ampliate nei terrazzamenti sostenuti da muretti<br />
di pietra. Canali di irrigazione, acquedotti coperti e bacini<br />
artificiali moltiplicavano il prodotto agricolo, ma esigevano<br />
impegni lavorativi considerevoli, cui erano tenuti ad<br />
adempiere regolarmente, con poche eccezioni, tutti gli<br />
ab<strong>it</strong>anti.<br />
La massima impresa ed. incaica sono le strade di grande<br />
comunicazione, tenute ovunque possibile rettilinee,<br />
larghe da 6 a 9 m e fiancheggiate da muretti, di cui si<br />
conservano ancora resti. Per oltre 6000 km si prolungava<br />
<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>