Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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moltiplicarsi in diverse cinte (curtain wall). All’interno si trova, a scopo di difesa, il cammino di ronda, visibile dall’esterno per la sua merlatura, e talvolta dotato di piombatoie, feritoie e balestriere. La porta del c. era protetta mediante ponte levatoio e saracinesca. Le costruzioni all’interno del c. si addossavano tutte ai muri di cinta, all’infuori del dongione o maschio, anch’esso in sé opera difensiva, che poteva sorgere isolato nel cortile. Nei c. fr. il dongione era abbastanza vasto da contenere ambienti d’abitazione; anche in Inghilterra sorgono torri di questo tipo, col nome di «hall-keep» e piú larghe che alte (ad es. la Torre di Londra). Di solito, però, il maschio era una torre fortemente murata contenente soltanto gli spazi indispensabili a costituire un estremo rifugio, mentre gli ambienti di abitazione si trovavano nella sede del castellano o palas. Quest’ultima era costruita in pietre accuratamente squadrate, presentava diversi piani e, di solito, anche finestre riccamente incorniciate e ripartite, praticate nel muro di cinta, costituendo cosí, accanto alla cappella del c., l’unico elemento ed. fornito di una ricca ornamentazione artistica. In tale costruzione si trovava, al primo piano, la sala dei cavalieri (solo raramente riscaldabile) e, allo stesso livello o piú in alto, gli ambienti riscaldabili, come la kemenate, riservata alle donne, che costituisce un ed. a parte (Dürnitz) in epoca tardo-med. Vi era poi, di solito collegata al Palas, la cappella del c., spesso sistemata in forma di cappella doppia, cioè a due piani. Gli annessi di servizio per i servi e il bestiame erano in legno, addossati ai muri di cinta. Di grande importanza, specie per i c. posti su alture, era il pozzo, che spesso doveva venire scavato (fino a 70 m di profondità). Un tipo speciale è dato dai c. degli ordini cavallereschi tedeschi, nel territorio dalla foce della Vistola fino alle lagune della Curlandia (ordensburg). Questa forma si sviluppa in base ai modelli romani: impianti regolari con torrette angolari ed un elemento ed. al di sopra del portale di accesso, situato al centro di uno dei lati. Essa si ritrova dal xvi s anche in Italia ed in Francia e piú tardi, sotto Eduardo I, in Inghilterra. Si cessò di costruire c. in seguito alla diffusione delle armi da fuoco pesanti, che resero necessarie altre forme di difesa, ciò che condusse alla fortezza. Es. insigni continuano però, come residenze con appartamenti signorili (cháteaux) specialmente in Francia (c. della Loira e del Médoc) e nei paesi dell’Europa sett. e centrale Storia dell’arte Einaudi
(piccolo e raffinato era l’eremitage). La costruzione di c. ebbe grande significato per la storia degli insediamenti europei, poiché essi servirono a garantire la sicurezza dei confini, dei territori e delle guarnigioni (specie lungo le vie commerciali). Sotto la protezione dei c. sorsero spesso città, a loro volta fortificate. giappone: shiro. - Anche sinonimo di impalcatura, incastellatura (c. delle campane). Ebhardt 1909-27; Schultze P. N. ’10; D’Auvergne ’11; Saint Saveur ’26-30; Hautecœur ’27; Deschamps ’34; Rados ’39; Leask ’41; Sarthou Carreres ’43; Braun H. ’48; Brown R. R. ’54; Nebbia ’55; Toulae ’58; Tillmann ’58-61; Cruden ’60; Sitwell ’61; Gobelin ’62; Hotz ’65; Perogalli Ichino Bazzi ’79. Castello, Giambattista (detto il Bergamasco, c 1509-69). alessi. castellum aquae (lat.). serbatoio d’acqua; acquedotto. Castiglioni, Achille (n 1918). industrial design. Fossati ’72. Castiglioni, Enrico (n 1914). Arch. fecondo e assai abile, modella con particolare maestria strutture e coperture a membrana in cemento armato, traendone spunti per originali effetti spaziali e di luce. Tra le sue opere piú interessanti, la «casa della cultura» a Busto Arsizio (1955), e il ristorante di Lisanza sul Lago Maggiore (1958; ill. italia); ha avuto risonanza un progetto avvolgente di santuario per Siracusa (1957); nell’ambito del brutalismo possono farsi rientrare le residenze e la scuola di Busto Arsizio (1959-64). Conrads Sperlich ’60. Castiglioni, Pier Giacomo (1913-68). industrial design. Fossati ’72. Castle (Cassels), Richard (c 1690-1751). Immigrato ted., di nome Cassels, che si stabilí in Irlanda nel 1724, divenendovi il maggiore arch. dei suoi tempi. Le sue opere rientrano nel palladianesimo ingl. senza alcuna traccia di origine straniera: per es. casa Tyrone (1740-45) e casa Leinster (1745) a Dublino, e due grandi magioni di campagna: Carton (1739) e Russborough (1741). Summerson. castrum (lat.). Campo militare romano, dal cui impianto sono derivati gli schemi urbanistici di molti centri; era Storia dell’arte Einaudi
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4. piazzetta veneziana, piú piccol
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ed. Le forme fondamentali sono a se
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decorativo. Cominciò l’attività
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iniziato v 1030; Gurk, duomo), di s
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dei 500 e nella scalinata di Palazz
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chi a piedritti sottostanti, che po
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cuspide. edicola; fastigio; flÈche
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Collaboratori alle edizioni inglese
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gr. greco ill. illustrazione/i in.
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