Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

casamatta (lat., «capanna coperta di paglia»). fortificazione
coperta a calotta, realizzata entro lo spessore del
bastione o, piú spesso, isolata; impiegata prevalentemente
come postazione di pezzi di artiglieria ed anche come
alloggio; cupola iv.
casa-torre. torre gentilizia.
casino. 1. Padiglione o piccola costruzione nei giardini rinascimentali
italiani; anche c. da caccia, box; casa di piacere,
plaisance (Lusthaus). 2. Dal xviii s, sala da ballo o
casa da gioco (in tal caso pronunciato casinò).
Caspari, Antonio. gaspari.
cassaforma. Forma cava di legno o metallo, nella quale
viene versato (colato) il calcestruzzo o il cemento; induritosi
il quale, la c. viene rimossa (disarmo). Il cemento
mostra allora sulla sua faccia in vista le tracce degli elementi
lignei o metallici che costituivano la c. (cemento a
vista). Nella maggior parte dei casi, la c. può poi essere
riutilizzata.
cassa vuota. muro ii 5.
Cassels, Richard. castle.
càssero (arabo qas. r; lat. castrum, «fortezza»). 1. Anticamente,
cinta di mura intorno a una fortezza; 2. (ted.
Bergfried), torre quadrangolare con base a scarpa, ultimo
rifugio in caso di assedio di un castello o altra fortificazione.
A differenza dal maschio e dal dongione, normalmente
non era abitato.
castello.
cassettone. Anche lacunare. Elemento incavato entro una
superficie piana o a volta, ovvero nell’intradosso di un
arco. Può coincidere con gli elementi strutturali (sue cornici
sono allora le travi del soffitto) oppure essere impiegato
in modo puramente decorativo (in legno, stucco
ecc.). L’interno dei c. è di solito ornato (rosette, pitture
ecc.); anche le forme possono variare, e si ha allora un
cassettonato composito. I c., impiegati nei peristili e nei
portici dell’arch. gr. e romana, vengono ripresi dal Rinasc.
in poi. Un cassettonato nipponico è detto tenjo - (giappone).
Choisy; Colasanti ’26b; Dyggve ’43.
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