Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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asso (all’imoscapo; c. cretese, minoica, arch.); anche piú di rado ad ambedue le estremità (c. fusiforme). II. La c. può essere isolata, a scopo celebrativo o commemorativo: 1. colonna onoraria, a sostegno di una statua, tra cui 2. la c. centenaria, cioè alta cento piedi, come la c. Traiana a Roma, che offre il tipo della 3. c. coclide (dotata di scala 3 a chiocciola interna o almeno di un fregio a spirale esterno, c. istoriata); 4. columna rostrata. Si hanno inoltre la 5. c. votiva, a sostegno di un’offerta, nei santuari classici, e 6. la c. o cippo miliare, alta c m 1,50, indicante le miglia sulle strade romane antiche. III. Quando non è isolata, la c. è impiegata unica (sostegno centrale) o piú spesso in serie ordinate (colonnata; intercolumnio; tempio ii 1-11, monoptere, distilo ecc.; portico; sala ipostila), prevalentemente come piedritto (talvolta apparente, o con esplicita funzione decorativa), anche congiuntamente al pilastro (sostegni alternati); originariamente le c. sorreggono una trabeazione; piú tardi anche l’arco o la muratura. Se la c. è implicata (impegnata) nella muratura, può essere: 1. incassata, sporgente dalla parete in varia misura, fino a 3 /4, del diametro, sovente della metà (semicolonna); 2. inalveolata, in una nicchia del muro; 3. addossata, se sfiora il muro. Quando la c. è libera, può aversi 4. binata (talvolta con capitello e/o base unici) e 5. fascicolata, fino a confondersi col pilastro polistilo; 6. la c. o colonnina pensile, issata su una mensola e addossata a parete, è quasi decorativa; 7. similmente la c. a balaustro, dal profilo mosso; 8. colonna angolare i (che, posta all’incrocio di due serie ortogonali, può comportare peculiari problemi: capitello 5). IV. Quanto alla forma, v. anzitutto ordine. Si ha poi per es.: 1. la c. h. ath. o - rica o osirica, con busto degli dei egizi H. ath. or od Osiride nel o sotto il capitello; ancora egizie le c. latiformi, nei due tipi: 2. campaniforme (a Karnak) e 3. papiriforme (imitante la pianta del papiro); inoltre 4. palmiforme, a imitazione della palma. In tali casi il fitomorfismo investe sia il fusto che il capitello. Si può citare infine: 5. la c. arboriforme (a tronchi d’albero); 6. c. annodate (ofitiche, intrecciate), in cui due c. binate si attorcono, fino a formare un vero e proprio nodo (Francia meridionale); 7. a candelabro; 8. di particolare importanza la c. tortile o ritorta (a spirale o spiraliforme; a tortiglione: salomónica) frequente nell’arch. barocca (per es. nel baldacchino di San Pietro a Roma); una forma minore ne è Storia dell’arte Einaudi
9. la c. vitinea, a tralci di vite avvolti a spirale intorno al fusto; 10. colonna rustica. 11. Una c. lignea è l’hashira (giappone). base; capitello; greca; ordini; egitto; india; iran; minoica. Puchstein 1892, 1907; Sohrman 1906; Wurz ’13; Andrae ’30; Polacco ’52; Boëthius ’62. colonna angolare. 1. Per es. in un portico o nella peristasi, legata al problema del conflitto angolare; capitello 5; ordine 5; 2. semicolonna sullo spigolo di un pilastro o all’angolo di un ambiente o di uno stipite; non va confusa con la prosecuzione della nervatura di una volta iv 9-13 nel pilastro polistilo. Colonna, Francesco, fra’ (1433-1527). Domenicano veneziano, scrisse l’«Hypnerotomachia Poliphili» (in volgare), romanzo allegorico con splendide ill. di ed. «vitruviani» e giardini. Vi è chi ritiene che l’autore sia invece l’omonimo principe. Colonna 1499; Schlosser; Casella Pozzi ’59. colonna inanellata (festonata; corolitica). Colonna il cui fusto è dotato di anelli in pietra (fr.-ingl. annulet; cintura) in corrispondenza coi giunti dei rocchi. Tali anelli avevano un tempo funzione di rafforzamento; divennero poi decorativi. L’espediente è usato anche nelle colonnine di giro intorno al vano dei portali. Frequente specialmente nel xii e xiii s. colonna onoraria. Monumento commemorativo isolato, come l’arco onorario. Le prime, erette nella Roma repubblicana, sembra fossero relativamente piccole e semplici, rispetto alla c. Traiana (compl. 113 dC) alta 38 m (colonna ii 2): è adorna di un rilievo continuo a spirale (coclide) che illustra le due guerre daciche di Traiano. Questa, e la simile c. Antonina (o di Marco Aurelio; probabilmente compl. 193 dC), hanno offerto un prototipo donde derivano, tra le altre, le c. di Teodosio il grande, del 386, e di Arcadio del 403, ambebue a Costantinopoli e ambedue distr.; la c. di Foca nel Foro Romano (vii s); e, molto tempo dopo, la coppia di c. che fiancheggiano la Karlskirche a Vienna di fisher von erlach (in. 1716) e la c. Vendôme a Parigi con rilievi in bronzo (1806-10, abbattuta nel 1871 e rieretta nel 1874). Le c. commemorative, benché spesso le basi imitino quelle dei prototipi romani, presentano di solito il fusto liscio; per es. The Mo- Storia dell’arte Einaudi
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C Cabet, Étienne (1788-1856). owen
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Camaino di Crescentino (di Crescenz
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