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decorativo. Cominciò l’attività col cognato j. hardouinmansart,
che gli diede una posizione professionale e cui
infine successe come premier architecte (1709). Sua opera
principale per la casa reale fr. fu la ricostruzione del Coro
di Notre Dame a Parigi (compl. 1714), con decorazioni di
p. le pautre. I suoi «hôtels» parigini datano dal 1700 in
poi; fra essi i piú notevoli oggi rimasti sono l’hôtel de
Bouvallais (c 1717) e la rielaborazione (interno) dell’hôtel
de Toulouse di f. mansart, oggi Banca di Francia, ove la
galleria (1718-19) è un capolavoro rococò (la decorazione
è di F. A. Vassé). C. operò anche attivamente fuori Parigi,
ad es. nel Palais Rohan a Strasburgo (1727-28, costr.
1731-62) e venne frequentemente consultato da committenti
ted., ad es. per l’ampliamento del castello di Bonn e
del castello Clemensruhe a Poppelsdorf (1715); i suoi progetti
o pareri non furono però sempre accettati.
Hautecœur ii; Graf Kalnein Levey.
cotto. ceramica; edilizia in laterizio; laterizi; mattone.
coulisse (fr., da couler, «scorrere»). serramento 3.
«cour d’honneur» (fr., «cortile d’onore»). Lo spazio,
ove si smontava di carrozza, compreso tra il corps de
logis e gli annessi (communs) del castello o château barocco.
Couture, Guillaume-Martin (1732-99). vignon.
Covarrubias, Alonso de (1488-1570). Scultore e arch. sp.,
operò in un limpido e giocoso stile del primo Rinasc.,
benché, nelle strutture, restasse seguace della tradizione
got. Se ne ha la prima notizia come di uno dei nuovi consulenti
per la cattedrale di Salamanca (1512), segno di riconoscimento
notevolmente precoce. Dal 1515 operò, nel
campo della decorazione, a Sigüenza. È in rovina la chiesa
della Piedad a Guadalajara (1526); ma la Capilla de los
Reyes Nuevos nella cattedrale di Toledo (1531-34) sopravvive
interamente; è un ed. di grande gusto. Verso il
1530 realizza la bella scalinata del palazzo arcivescovile di
Alcalá, nel 1532-34 la sacrestia di Sigüenza, con una ricca
volta a botte. Fu direttore dei lavori della cattedrale di
Toledo e arch. dei castelli reali (1537 sgg.); inoltre, ampliò
il cortile dell’Alcazár a Toledo.
Chueca Goitia; Kubler Soria.
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