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lungo uno solo dei suoi lati, può offrire allo sguardo o un<br />
soff<strong>it</strong>to cassettonato, oppure direttamente la struttura di<br />
puntoni e sostegni delle gronde.<br />
L’aula, col suo ambiente interno e il suo guscio, restò<br />
sempre un alloggio, non perdendo mai la relazione con la<br />
figura umana anche quando le dimensioni erano notevoli.<br />
Lo spazio interno cinese non ha mai articolazioni<br />
complicate come quello dell’arch. occidentale; rimane,<br />
essenzialmente, conten<strong>it</strong>ore o «sacrario» per la figura del<br />
culto, che talvolta lo occupa quasi interamente (Kuanyin-ko<br />
presso Chi-hsien, 984), o per un altare con la sua<br />
congerie di statue; oppure, l’aula diviene la dimora e la<br />
camera di cerimonie del governante in trono circondato<br />
dal suo piú intimo segu<strong>it</strong>o. La folla, fosse composta di<br />
fedeli devoti o di dign<strong>it</strong>ari che si raccoglievano per<br />
l’udienza regale, se ne stava all’aperto, nel cortile antistante<br />
l’aula.<br />
Le primissime tracce del sistema di costruzione ad aula<br />
che abbiamo descr<strong>it</strong>to si r<strong>it</strong>rovano fin nei modellini di<br />
case, in argilla, posti nelle tombe di dign<strong>it</strong>ari della dinastia<br />
Han. Il sistema pervenne a matur<strong>it</strong>à sotto la dinastia<br />
T’ang (618-906), come può vedersi dai rilievi in pietra<br />
della Grande Pagoda della Oca Selvatica (Tayen-t’a), intorno<br />
al 700 dC, nel Sian-fu. I piú antichi es. veri e propri<br />
che sopravvivono sono la Sala Grande (Cheng-tien)<br />
del tempio di Fo-kuang-szu sul Wu-t’aishan nello Shansi,<br />
della metà del ix s e il menzionato Kuan-yin-ko nel tempio<br />
Tulo-szu presso Chi-hsien, ad est di Pechino (984).<br />
I complessi residenziali piú vasti, nonché i templi ed i<br />
palazzi, si componevano normalmente di una serie di<br />
aule, disposte in cortili l’uno dietro l’altro, lungo un asse<br />
centrale. Per motivi cosmologici, la maggior parte dei<br />
complessi venivano orientati verso sud, e per le stesse ragioni<br />
il percorso dal portale d’ingresso alla grande sala piú<br />
interna va inteso come progressione verso l’alto. I cortili<br />
erano circondati da corridoi o fiancheggiati da ed. ausiliari,<br />
con giardini modellati come natura «costru<strong>it</strong>a», e l’effetto<br />
generale era completato da specchi d’acqua.<br />
Assai presto le aule si trasformarono su piante circolari,<br />
quadrate e poligonali, e vennero forn<strong>it</strong>e di tetti conici o<br />
piramidali. All’interno di questo ed. a pianta centrale potevano<br />
raggrupparsi altre strutture, con riferimento ai<br />
punti cardinali (paohsia), cosí che l’intero complesso diveniva<br />
un’immagine della Terra, o del «Regno di Mezzo».<br />
<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>