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quale prese nome dalla seconda casa madre dell’ordine,<br />
Clairvaux (fondata nel 1115). L’ordine era impegnato in<br />
una riforma della v<strong>it</strong>a claustrale, troppo mondanizzata;<br />
una delle sue regole prescriveva di stabilirsi in plaghe inosp<strong>it</strong>ali,<br />
per dissodarvi la terra e costruire ed. I cistercensi<br />
si trasformarono cosí a poco a poco in proprietari terrieri<br />
estremamente doviziosi. Alla morte di Bernardo esistevano<br />
già 339 insediamenti; nel 1200 circa 525 (compresi i<br />
monasteri femminili). Mentre i cluniacensi (cluny) non<br />
fissarono norme per l’arch., le costruzioni c. sono immediatamente<br />
riconoscibili ovunque si trovino, sia planimetricamente<br />
che in alzato. Questi due elementi, che definiscono<br />
in modo decisivo la concezione di una chiesa, si<br />
mantennero dimostrativamente semplici almeno fino al<br />
1150 c. Le chiese c. non possiedono campanili – all’infuori<br />
di una torretta – le navate sono per la maggior parte a<br />
soff<strong>it</strong>to piano; i cori si concludono ad angolo retto e cosí<br />
pure le cappelle che, in oriente, si annettono ai transetti;<br />
di sol<strong>it</strong>o ogni transetto reca due cappelle, ma tale numero<br />
può salire a quattro. Le absidi – fuor che in Spagna –<br />
sono rare. Anche nei dettagli ci si attenne il piú possibile<br />
alla semplic<strong>it</strong>à; ci si impegnò soltanto nel miglior possibile<br />
intaglio della pietra. La piú antica chiesa interamente conservata<br />
è quella di Fontenay (1139-47), la piú vasta quella<br />
di Pontigny (c 1140-1200), ambedue in Borgogna. In Inghilterra<br />
si trovano rovine significative: Fountains Abbey,<br />
Rievaulx, Kirkstall, Roche, Tintern ecc. Le costruzioni c.<br />
<strong>it</strong>. piú celebri sono tra le altre quelle di Casamari, Fossanova<br />
e Chiaravalle; in Spagna Moreruela, La Oliva, Poblet<br />
e Santes Creus (Catalogna); in Germania Eberbach,<br />
Ebrach, Maulbronn, Bronnbach, Walkenried e Riddagshausen<br />
presso Braunschweig; in Austria Heiligenkreuz,<br />
Lilienfeld e Zwettl.<br />
abbazia. Aubert ’43; Dimier M.-A. ’49; Eydoux ’52; Hahn ’57;<br />
Fraccaro De Longhi ’58.<br />
cisterna. 1. serbatoio d’acqua piovana, prevalentemente<br />
sotterraneo; famose le c. di Costantinopoli; a Venezia,<br />
spesso realizzate sotto il pavimento traforato dei cortili;<br />
2. chiostro.<br />
c<strong>it</strong>tadella. 1. acropoli. 2. La parte piú importante di una<br />
c<strong>it</strong>tà fortificata (fortezza; v. anche kreml’), dotata di<br />
bastioni (da quattro a sei), posta al centro o piú spesso<br />
nella zona strategica piú delicata, ma connessa alla c<strong>it</strong>tà<br />
<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>