Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
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La<br />
Magistratura<br />
Organo<br />
della<br />
<strong>Associazione</strong><br />
<strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Magistrati</strong><br />
Contributi<br />
Il Carcere Possibile<br />
Molte altre iniziative sono in<br />
cantiere. “Teatri in carcere”, nei<br />
prossimi giorni, rappresenterà il<br />
saluto della città ai detenuti, per il<br />
prossimo Natale. Alcuni artisti<br />
impegnati, nei giorni di festa, nei<br />
teatri di Napoli, si esibiranno dentro<br />
le mura per offrire un momento di<br />
festa e solidarietà a coloro che sono<br />
ristretti.<br />
Si sta lavorando per la II^ Rassegna<br />
di Teatro con attori detenuti,<br />
che dovrebbe vedere coinvolti sei<br />
Istituti della Campania.<br />
Riteniamo, dunque, che un carcere<br />
diverso è possibile, ma è necessario<br />
un profondo cambiamento<br />
culturale che possa spingere i politici<br />
ad occuparsi veramente della<br />
soluzione dei drammatici problemi<br />
che affliggono i detenuti.<br />
La Legge 251/05, c.d. “ex Cirielli”,<br />
appena varata, farà aumentare in<br />
maniera vertiginosa la popolazione<br />
carceraria, laddove le strutture già<br />
sono al collasso.<br />
In questa continua emergenza,<br />
permanente ed inarrestabile, i politici<br />
– quelli più illuminati – ripropongono<br />
il tema dell’amnistia e dell’indulto,<br />
ma i loro partiti non si fanno<br />
promotori di leggi finanziarie, che<br />
rendano operative le norme esistenti.<br />
I detenuti continuano a restare<br />
soli. Soli, mentre i loro diritti vengono<br />
calpestati. Mentre la classe<br />
politica, attenta solo all’elettorato, li<br />
ha abbandonati da anni a vivere<br />
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come bestie ed oggi, forse, concederà<br />
ad alcuni di loro il contentino<br />
di un’amnistia e di un indulto.<br />
Benefici tampone che risolvono<br />
momentaneamente e parzialmente<br />
il problema del sovraffollamento e<br />
che nulla hanno a che vedere con un<br />
serio e concreto discorso sulla<br />
detenzione nel nostro paese.<br />
I detenuti, un tempo protagonisti<br />
di eclatanti proteste, hanno compreso<br />
che conviene tacere. Solo così<br />
potranno sperare di ottenere il beneficio<br />
della “liberazione anticipata”.<br />
Beneficio che consente di scontare<br />
45 giorni in meno ogni 6 mesi di<br />
detenzione, in pratica 3 mesi in<br />
meno ogni anno. Istituto che, invero,<br />
dovrebbe trovare solo rara applicazione,<br />
perché da destinare solo al<br />
condannato, che ha dato prova di<br />
partecipazione all’opera di rieducazione,<br />
che, di fatto, è consentita a<br />
pochissimi detenuti. Il beneficio è,<br />
invece, applicato a coloro che<br />
hanno mantenuto una buona condotta,<br />
che cioè non hanno protestato,<br />
non hanno avuto rapporti dalla<br />
polizia penitenziaria, hanno, in pratica<br />
ubbidito e soprattutto non<br />
hanno dato fastidio.<br />
Nella loro cella, i detenuti devono<br />
solo aspettare in silenzio il<br />
tempo che passa. Con gli occhi<br />
bassi, in segno di totale subordinazione<br />
agli altri e di mortificazione<br />
verso la propria persona, con la speranza<br />
di non impazzire.<br />
I suicidi aumentano. Ma fanno<br />
notizia per un giorno. Ne parla il