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Scarica - Associazione Nazionale Magistrati

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esto sembra più in linea con l’orientamento<br />

di imporre un obbligo<br />

di astensione per i soli caso in cui<br />

vi siano squilibri di posizione tra<br />

datore e lavoratrice tali, da sconsigliare<br />

di lasciare a quest’ultima una<br />

scelta che potrebbe non essere libera:<br />

per il resto riconoscendo alla<br />

titolare del diritto la potestà del suo<br />

libero esercizio (può non essere un<br />

caso che nella situazione menzionata<br />

era stato richiesto se era possibile<br />

non astenersi, previa verifica<br />

delle conseguenze di tale opzione).<br />

5) I meccanismi di valutazione<br />

e controllo: il regime delle incompatibilità.<br />

Il sistema anzidetto potrebbe<br />

trovare una sua conclusione con un<br />

meccanismo di valutazione e controllo<br />

differenziato. Per GOT e<br />

VPO andrebbe valorizzata la parte<br />

formativa, e di valutazione delle<br />

attitudini alle scelte future: il primo<br />

biennio dovrebbe chiudersi con una<br />

valutazione di idoneità alla conferma<br />

(da parte dei Consigli Giudiziari,<br />

in composizione allargata ad un<br />

componente non togato: può essere<br />

assai utile in tale prospettiva l’esperienza<br />

fatta dalle Commissioni<br />

distrettuali per la magistratura onoraria,<br />

organizzate dal CSM), e<br />

comunque con un titolo spendibile<br />

nei passaggi successivi, titolo da<br />

prevedere anche per la conclusione<br />

del secondo biennio (e che potrebbe<br />

avere una specifica ‘valenza’ in<br />

termini di punteggio per i concorsi<br />

pubblici, e soprattutto per la nomina<br />

a GdP).<br />

Per i GdP – recependo una indicazione<br />

di alcuni degli interessati,<br />

alla luce dell’esperienza dei contenziosi<br />

insorti per la distribuzione<br />

del carico e delle concrete difficoltà<br />

incontrate nell’organizzazione di<br />

uffici di rilevanti dimensioni - si<br />

potrebbe prevedere in primo luogo<br />

che la funzione di coordinamento<br />

interna all’ufficio (e quindi il raccordo<br />

tra le due forme di giurisdizione)<br />

sia svolta da un magistrato<br />

ordinario, appositamente delegato<br />

dal Presidente del Tribunale: prevedendo<br />

poi che i passaggi di rilievo<br />

esterno (conferme, sanzioni, pareri)<br />

siano affidati anche in questo caso<br />

a Consigli giudiziari ‘allargati’, con<br />

un compito solo di supervisione (e,<br />

al limite, di Giudice di ultima istanza)<br />

del CSM: del quale non è invece<br />

da prevedere una diversa composizione,<br />

a ciò ostando del resto il<br />

chiaro dettato dell’art. 104 Cost.<br />

Anche il regime delle incompatibilità<br />

sarebbe consequenziale al<br />

sistema delineato. Per GOT e VPO,<br />

sarebbe sufficiente prevedere che<br />

in tale periodo di ‘praticantato giudiziario’<br />

non venga svolta attività<br />

forense nel medesimo tribunale,<br />

non potendosi precludere il compimento<br />

di analoga esperienza in<br />

diversi uffici: mentre l’incompatibilità<br />

sarebbe più marcata per i<br />

GdP, per i quali forse l’attuale limitazione<br />

al solo circondario andrebbe<br />

estesa al distretto.<br />

153<br />

La<br />

Magistratura<br />

Organo<br />

della<br />

<strong>Associazione</strong><br />

<strong>Nazionale</strong><br />

<strong>Magistrati</strong><br />

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