Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
La<br />
Magistratura<br />
Organo<br />
della<br />
<strong>Associazione</strong><br />
<strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Magistrati</strong><br />
Ordinamento Giudiziario<br />
Il Ruolo della Corte<br />
di Cassazione<br />
nelle Recenti Riforme:<br />
un Nuovo Vertice<br />
della Magistratura?<br />
ma. Ed allora anche qui si nota che il<br />
legislatore non solo non ha avuto<br />
alcuna preoccupazione di evitare, il<br />
più possibile, la concentrazione della<br />
direzione della Formazione in poche<br />
persone poste ai vertici della Corte,<br />
ma sembra quasi favorirla.<br />
Questa incidenza dei vertici della<br />
cassazione sul percorso formativo<br />
degli uditori giudiziari e dei magistrati<br />
con funzioni è tanto più pericolosa<br />
se si pensa alle varie norme, che<br />
pure appaiono in contrasto con il precetto<br />
costituzionale, che attribuiscono<br />
alla Scuola competenze miste<br />
sulle attività di aggiornamento e di<br />
valutazione; commistione che non<br />
giova né all’una né all’altra funzione<br />
e che ha determinato il Capo dello<br />
Stato ad affermare, tra l’altro, nel<br />
messaggio di rinvio alle Camere, che<br />
i ”poteri del Consiglio Superiore<br />
risultano, in palese contrasto con il<br />
dettato costituzionale, sensibilmente<br />
ridimensionati, in quanto il sistema<br />
delineato nella legge delega colloca<br />
al centro di ogni procedura concorsuale<br />
la Scuola Superiore e apposite<br />
commissioni, anch’esse esterne allo<br />
stesso Consiglio”.<br />
Tali rilievi non sono stati superati, al<br />
punto che lo schema di decreto legislativo<br />
in esame prevede (art. 26) che<br />
al termine di ogni corso di aggiornamento<br />
venga rilasciata dalla scuola,<br />
sulla base dei pareri espressi dai<br />
docenti e dei risultati delle prove<br />
sostenute dai partecipanti, “una sintetica<br />
valutazione finale che tiene<br />
conto del livello di preparazione del<br />
48<br />
magistrato e di specifici elementi<br />
attitudinali allo svolgimento delle<br />
funzioni giudiziarie” e che “la valutazione<br />
è inserita nel fascicolo personale<br />
del magistrato e il Consiglio<br />
superiore della magistratura ne tiene<br />
conto ai fini delle determinazioni<br />
relative al magistrato medesimo”.<br />
Di questa valutazione il C.S.M. deve<br />
tener conto sia nelle ipotesi di concorsi<br />
per le funzioni di secondo<br />
grado o di legittimità, mutamento di<br />
funzioni, ecc., sia per le valutazioni<br />
di professionalità al compimento del<br />
tredicesimo, ventesimo e ventottesimo<br />
anno dall’ ingresso in magistratura<br />
ed in tutti questi casi il provvedimento<br />
dell’organo di ”autogoverno”<br />
deve basarsi, quale primo elemento,<br />
sul “giudizio valutativo della Scuola”.<br />
Peraltro, proprio la commistione formazione-valutazione<br />
dimostra la<br />
assoluta irrazionalità, inattuabilità<br />
e ingestibilità sia della Scuola che<br />
dei sistemi di accesso, di progressione<br />
in carriera e dei concorsi,<br />
così come delineati nella riforma.<br />
Invero, secondo il complessivo disegno<br />
riformatore, ogni magistrato<br />
dovrà obbligatoriamente partecipare<br />
almeno ad un corso di aggiornamento<br />
ogni cinque anni. Ad essi vanno<br />
aggiunti i magistrati che debbono<br />
frequentare i corsi per le valutazioni<br />
periodiche di professionalità al compimento<br />
del tredicesimo, ventesimo e<br />
ventottesimo anno dall’ingresso in<br />
magistratura (lettera t) ed inoltre gli<br />
uditori giudiziari (almeno 300 all’an-