Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
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i corsi di formazione per i dirigenti, i<br />
corsi per il passaggio dalle funzioni<br />
requirenti alle giudicanti e viceversa.<br />
Non sembra utile prevedere sedi<br />
decentrate, inutilmente macchinose,<br />
mentre dovrebbe essere valorizzato<br />
l’attuale sistema di formazione<br />
decentrata presso le Corti di appello,<br />
che già sta dando ottima prova.<br />
Il Comitato direttivo dovrebbe<br />
essere composto da magistrati,professori<br />
universitari e avvocati e da<br />
un rappresentante del Ministro della<br />
Giustizia (in relazione alle attribuzioni<br />
previste dall’art.110 Cost.). I<br />
magistrati, in maggioranza nel comitato,<br />
debbono essere nominati dal<br />
Csm.<br />
DISTINZIONI<br />
DELLE FUNZIONI<br />
Il valore essenziale da tutelare è<br />
la imparzialità del giudice. Se è<br />
vero che la garanzia primaria va<br />
ricercata nella normativa processuale,<br />
l’Anm riconosce l’esigenza di un<br />
intervento a livello ordinamentale,<br />
che sia dia carico anche delle esigenze<br />
di “apparenza” della imparzialità.<br />
A tal fine si potrebbe prevedere<br />
che gli uditori, all’esito del tirocinio,<br />
siano assegnati per un certo<br />
periodo a funzioni giudicanti collegiali.<br />
All’esito di questo periodo potrà<br />
esservi una effettiva valutazione (ed<br />
autovalutazione) delle attitudini e si<br />
dovranno porre in essere, anche<br />
attraverso la Scuola della Magistratura,<br />
meccanismi per garantire una<br />
migliore specializzazione ed un più<br />
elevato livello di professionalità specifica<br />
nei magistrati chiamati ad<br />
adempiere all’uno o all’altra funzione.<br />
L’Anm ritiene che debba essere<br />
mantenuta la possibilità di passaggio<br />
da una funzione all’altra ad<br />
alcune condizioni:<br />
decorso di un congruo periodo<br />
di tempo (es cinque anni)<br />
frequentazione di un corso di<br />
formazione presso la Scuola della<br />
Magistratura<br />
rigorosa valutazione attitudinale,<br />
solo a seguito dell’esito favorevole<br />
del corso di cui sopra, da<br />
parte del Csm<br />
puntuale regime di incompatibilità<br />
territoriale (circondario o<br />
distretto a seconda delle funzioni<br />
di primo grado o di appello di provenienza)<br />
Alle quattro condizioni sopra<br />
indicate non si vede perché il passaggio<br />
dall’una all’altra funzione<br />
non possa essere consentito anche<br />
più di una volta nel corso della carriera<br />
(evento peraltro nella pratica<br />
abbastanza raro).<br />
Occorrerebbe prevedere quale<br />
criterio di legittimazione per concorrere<br />
ad incarichi direttivi (giudicanti<br />
e requirenti), ferme le incompatibilità<br />
territoriali, l’avere esercitato le<br />
funzioni corrispondenti per un congruo<br />
periodo di tempo in precedenza.<br />
Non vi dovrebbero essere invece<br />
limitazioni per l’accesso indifferen-<br />
177<br />
La<br />
Magistratura<br />
Organo<br />
della<br />
<strong>Associazione</strong><br />
<strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Magistrati</strong><br />
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