Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
Scarica - Associazione Nazionale Magistrati
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Nota 1<br />
Su ciò vedi ampiamente l’intero numero 1-2,<br />
2002 della rivista “La magistratura”, interamente<br />
dedicato alla riforma dell’ordinamento giudiziario,<br />
con ampia documentazione ed articoli di A. Spataro,<br />
S. Erbani, F. Roia, A. Patrono, G. Tamburino, A.<br />
Nappi, M. Sciacca, G. Oberto, nonché il n. 3-4,<br />
2003, con articoli di S. Gallo, C. Citterio, A. Ardituro,<br />
M. Fresa, G. Rana, A. Giorgetti, L. Delli Priscoli,<br />
M. Basilico, oltre al documento del gruppo di<br />
lavoro dell’ANM sull’ordinamento giudiziario<br />
coordinato da M. Millo e composto da M. Cassano,<br />
D. Carcano, T. Morelli.<br />
Nota 2<br />
W. DE NUNZIO, componente del CSM, già<br />
presidente della Sesta Commissione referente,<br />
nella prefazione al n. 136, anno 2003, dei Quaderni<br />
del Consiglio superiore della magistratura,<br />
“Ordinamento giudiziario - Pareri del CSM sulle<br />
proposte governative di modifica”, scriveva: “La<br />
previsione di concorsi interni come strumenti di<br />
selezione dei magistrati ai fini della progressione<br />
in carriera ripropone … una organizzazione giudiziaria<br />
fortemente gerarchizzata e piramidale capace<br />
di minare il principio della indipendenza della<br />
magistratura e fondata – manifestamente errato e<br />
in contrasto con il dettato costituzionale ... - che le<br />
funzioni di appello e di cassazione debbano essere<br />
affidate ai migliori, mentre le funzioni di primo<br />
grado debbano restare a magistrati che non hanno<br />
voluto o non hanno potuto progredire in carriera.<br />
Il ché contraddice in pieno anche l’obiettivo prefisso<br />
della maggiore efficienza giacché questo<br />
valore dovrebbe permeare innanzitutto i servizi di<br />
primo grado, di immediato e più ampio impatto da<br />
parte dei cittadini”. Ed ancora: “Si è rilevato,<br />
altresì, come sia evidente che la crescita della professionalità,<br />
che il legislatore dichiara di voler<br />
assumere tra gli obiettivi primari della riforma,<br />
resti continuamente contraddetta da un impianto<br />
normativo che non favorisce la crescita complessiva<br />
di tutta la magistratura, perché da una parte si<br />
prevedono molti concorsi destinati solo a coloro<br />
che vorranno concorrere e quindi a una minoranza<br />
di magistrati, dall’altra si lascia la massa dei<br />
magistrati soggetti solo a poche valutazioni di professionalità<br />
distanti nel tempo così riproducendo<br />
l’attuale sistema da tutti ritenuto insufficiente”.<br />
Nota 3<br />
Si legge, nel comunicato stampa della Giunta<br />
esecutiva centrale dell’ANM del 20 luglio<br />
2005, dal titolo eloquente “Approvata una pessima<br />
riforma dell’ordinamento giudiziario”: “La<br />
legge delega di riforma dell’Ordinamento giudiziario<br />
oggi approvata non contribuirà a rendere<br />
più efficiente la giustizia nel nostro Paese, ma servirà<br />
soltanto a burocratizzare la magistratura e a<br />
rendere meno libero e indipendente il ruolo dei<br />
giudici e dei pubblici ministeri.<br />
E’una legge anacronistica che riporta indietro<br />
nel tempo la giurisdizione e la magistratura, ripetendo<br />
modelli in vigore prima della Costituzione e<br />
giustamente poi accantonati.<br />
Nemmeno il messaggio del Capo dello Stato è<br />
stato sufficiente a migliorare il disegno normativo,<br />
rimasto sostanzialmente immutato con tutti i vizi di<br />
palese incostituzionalità e di disfunzionalità da più<br />
parti rilevati.<br />
Si è impedito incomprensibilmente al CSM di<br />
svolgere il proprio ruolo esercitando la prerogativa,<br />
prevista dalla legge, di fornire un apporto consultivo<br />
non vincolante su alcune delle norme da<br />
ultimo introdotte, rinunciando così ad un contributo<br />
di concreta esperienza e di conoscenza tecnicoscientifica<br />
che sarebbe stato comunque prezioso.<br />
Pur nel rispetto che si deve ad una legge<br />
approvata dal Parlamento, è evidente che il progetto<br />
da essa delineato è inesorabilmente destinato<br />
a fallire”.<br />
Nota 4<br />
Con riferimento alle modalità dei concorsi per<br />
titoli ed esami, si prevede che le prove scritte consistano<br />
nella risoluzione di uno o più casi pratici,<br />
aventi carattere di complessità e implicanti alternativamente<br />
o congiuntamente la risoluzione di rilevanti<br />
questioni probatorie, istruttorie e cautelari,<br />
relative alle funzioni richieste mentre le prove orali<br />
consistano nella discussione del caso o dei casi pratici<br />
oggetto della prova scritta.<br />
Nota 5<br />
La Scuola delibera sulla possibilità che il<br />
magistrato prosegua nella sua carriera, anche quando<br />
non partecipa ai concorsi. Il controllo si attua,<br />
come si è detto, non attraverso il rilascio a fine<br />
corso di formazione di un attestato di partecipazione,<br />
ma con una valutazione “che contenga elementi<br />
di verifica attitudinale” che saranno inseriti nel<br />
fascicolo personale per le valutazioni di verifica<br />
attitudinale del C.S.M.<br />
27<br />
La<br />
Magistratura<br />
Organo<br />
della<br />
<strong>Associazione</strong><br />
<strong>Nazionale</strong><br />
<strong>Magistrati</strong><br />
Ordinamento Giudiziario