Studio della forma di riga del K3C60 - Dipartimento di Fisica e ...
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Conclusioni<br />
Durante questo lavoro sono state approfon<strong>di</strong>te le tematiche riguardante la sintesi <strong>del</strong>le fulle-<br />
riti cationiche. L’idea <strong>di</strong> sintetizzare composti <strong>di</strong> intercalazione nei quali il fullerene presenta<br />
uno stato d’ossidazione <strong>forma</strong>le positivo deriva dalla situazione <strong><strong>del</strong>la</strong> struttura elettronica <strong>di</strong><br />
quest’ultimo e dalle sue ampie proprietà ossido-riduttive reversibili. In particolare gli orbitali<br />
HOMO <strong>del</strong> C60 sono 5 volte degeneri (sono questi orbitali ad essere coinvolti nella <strong>forma</strong>zione<br />
<strong>di</strong> fulleriti cationiche) ed il loro coinvolgimento nella <strong>forma</strong>zione <strong><strong>del</strong>la</strong> banda <strong>di</strong> conduzione<br />
significherebbe una maggior densità degli stati al livello <strong>di</strong> Fermi rispetto a quella presentata<br />
dalle fulleriti anioniche. Questo si traduce in una Tc allo stato superconduttore più alta <strong>di</strong><br />
quella presentata dalle fulleriti anioniche. Ovviamente perchè questo avvenga la degenerazio-<br />
ne degli orbitali HOMO deve essere mantenuta. Nonostante questa interessante prospettiva,<br />
il tema <strong><strong>del</strong>la</strong> sintesi <strong>del</strong>le fulleriti cationiche appare quasi completamente inesplorato. Infatti<br />
in letteratura sono presenti <strong>di</strong>versi lavori che trattano l’ossidazione <strong>del</strong> C60 in film o in so-<br />
luzione ma sono presenti pochissimi lavori riguardanti sintesi <strong>di</strong> composti <strong>di</strong> intercalazione<br />
col fullerene in uno stato d’ossidazione positivo. Proprio in questo ambito si focalizza questo<br />
lavoro <strong>di</strong> tesi <strong>di</strong> dottorato <strong>di</strong> ricerca. La sintesi <strong>di</strong> fulleriti cationiche comprende <strong>di</strong>versi pro-<br />
blemi che riguardano essenzialmente la scelta <strong>di</strong> un ossidante in grado <strong>di</strong> ossidare il fullerene<br />
e la scelta <strong>di</strong> un controione adatto all’intercalazione e che possa permettere la sopravvivenza<br />
<strong>del</strong> carbocatione <strong>del</strong> C60. Quest’ultimo problema è, senza dubbio, il più <strong>di</strong>fficile da risolvere.<br />
Durante questo lavoro sono state stu<strong>di</strong>ate due classi <strong>di</strong> ossidanti in grado <strong>di</strong> ossidare il C60:<br />
i sali <strong>di</strong> nitronio <strong>di</strong> basi coniugate <strong>di</strong> superaci<strong>di</strong> ed il pentafluoruro <strong>di</strong> arsenico. Entrambe<br />
queste classi <strong>di</strong> ossidanti hanno in comune il controione che poi andrà a stabilizzare il C n+<br />
60 ;<br />
infatti il sale <strong>di</strong> nitronio scelto per svolgere la reazione <strong>di</strong> ossidazione, NO2SbF6, già contiene<br />
il controione con le caratteristiche adatte per intercalarsi e permettere la sopravvivenza <strong>del</strong>-<br />
la specie C n+<br />
60 . Mentre il pentafluoruro <strong>di</strong> arsenico AsF5 sfrutta una reazione <strong><strong>del</strong>la</strong> chimica<br />
inorganica classica per ossidare il C60 ed allo stesso tempo, grazie alla sua elevate affinità<br />
per lo ione fluoruro, è in grado <strong>di</strong> <strong>forma</strong>re il controione AsF − 6<br />
base coniugata <strong>del</strong> superacido<br />
HAsF6. Il presente lavoro ha identificato in quest’ultimo composto il reagente più convenien-<br />
te per sintetizzare una fullerite cationica. Infatti me<strong>di</strong>ante AsF5 è stato possibile sintetizzare<br />
C60(AsF6)2 la cui stechiometria è stata determinata con buona approssimazione me<strong>di</strong>ante la<br />
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