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Studio della forma di riga del K3C60 - Dipartimento di Fisica e ...

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86 4. Risultati e Discussione<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pressione e temperatura totalmente opposte a quelle che si verificano nei trat-<br />

tamenti termici in vuoto <strong>di</strong>namico necessari per sintetizzare le due fasi.<br />

È quin<strong>di</strong> ragionevole<br />

aspettarsi che il pF − <strong>di</strong> AsF5 scenda drasticamente e che quin<strong>di</strong> si realizzi l’estrazione <strong>di</strong> F −<br />

da AsF − 6<br />

ad opera <strong>di</strong> C2+<br />

60 . Tuttavia l’ NMR <strong>del</strong> 19 F non rivela la presenza <strong>di</strong> nessuna specie<br />

fluorurata <strong>del</strong> fullerene, infatti non si rivela la presenza <strong>di</strong> nessun segnale nell’intervallo che va<br />

da ∼-105 ppm (C60F58) a ∼-150 ppm (C60F2) [51], nelle due fasi sintetizzate. Ciò potrebbe<br />

essere dovuto all’instabilità termica <strong>del</strong>le specie fluorurate <strong>del</strong> C60 che generalmente (ma non<br />

sempre) decompongono [51, 52], liberando F2 o CF4 [7, 46, 54] e C60 generalmente amorfo in<br />

alcuni casi. Questo comportamento pare inoltre giustificato dalla presenza <strong>di</strong> una maggior<br />

quantità <strong>di</strong> C60 “puro”nello spettro NMR <strong>del</strong> 13 C <strong>di</strong> C60(AsF6)0,5 rispetto a quello presente<br />

in C60(AsF6)2. Infatti in quest’ultimo è stata rilevata, me<strong>di</strong>ante NMR 13 C, una frazione<br />

minima <strong>di</strong> C60 ragionevolmente dovuto alla resa <strong><strong>del</strong>la</strong> reazione. Nello spettro NMR <strong>del</strong> 13 C<br />

<strong>di</strong> C60(AsF6)0,5, invece, è stata rilevata una presenza molto maggiore <strong>di</strong> C60. Si ipotizza<br />

quin<strong>di</strong> che la maggiore quantità <strong>di</strong> fullerene puro, ma amorfo, in quest’ultimo composto sia<br />

da imputare alla decomposizione termica <strong>di</strong> specie fluorurate <strong>del</strong> fullerene instabilità L’analisi<br />

strutturale, seppur preliminare, <strong>del</strong>le due fasi ha evidenziato l’elevata simmetria <strong><strong>del</strong>la</strong> strut-<br />

tura <strong>di</strong> C60(AsF6)0,5. In particolare sembra possedere una struttura cubica; come descritto<br />

nel paragrafo 1.10 la simmetria cubica è <strong>di</strong> fondamentale importanza per le proprietà <strong>di</strong> tra-<br />

sporto. Infatti, nel caso specifico <strong>del</strong>le fulleriti cationiche, questa permette <strong>di</strong> mantenere la<br />

degenerazione degli orbitali HOMO 5 volte degeneri, in assenza <strong>di</strong> altri fattori perturbati-<br />

vi, realizzando così le con<strong>di</strong>zioni necessarie per il verificarsi <strong>del</strong> fenomeno <strong>di</strong> comparsa <strong>del</strong>le<br />

superconduttività con TC maggiori rispetto alle fulleriti anioniche. Un possibile carattere<br />

metallico <strong><strong>del</strong>la</strong> fase γ potrebbe spiegare l’anomalia che si presenta nel suo spettro NMR <strong>del</strong><br />

19 F. Infatti C60(AsF6)2 e C60(AsF6)0,75 presentano risposta al NMR <strong>del</strong> 19 F molto simile,<br />

mentre C60(AsF6)0,5 presenta due segnali ben <strong>di</strong>stinti. Ad una prima interpretazione, <strong>del</strong>lo<br />

spettro, si potrebbe pensare che l’elevata simmetria <strong>di</strong> quest’ultima fase potrebbe permettere<br />

la rotazione degli anioni AsF − 6 favorendo così un’accoppiamento J tra As ed F analogo a<br />

quello presente in soluzione, ma “smorzato”perchè allo stato solido. Tuttavia l’asimmetria<br />

dei due segnali e la loro <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> ∼65 ppm (la J <strong>di</strong> accoppiamento tra As ed F è <strong>di</strong> ∼<br />

840 Hz) rendono questa ipotesi inverosimile. Al contrario la presenza <strong>di</strong> carattere metallico<br />

si presterebbe ad un’interpretazione più suggestiva; infatti ammettendo la presenza <strong>di</strong> CF4<br />

(∼-62,3 ppm dal CF Cl3), derivato dalla decomposizione <strong>del</strong>le specie fluorurate <strong>del</strong> fullerene,<br />

vi si potrebbe attribuire, con buona approssimazione, il picco più intenso a circa ∼-72 ppm.<br />

Il picco a ∼-6,5 ppm, invece, si potrebbe attribuire all’anione AsF − 6<br />

considerando l’effetto<br />

<strong>di</strong> Knight Shift dato dal supposto carattere metallico <strong>del</strong> composto e dalla <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong><br />

intensità rispetto al composto precursore. In realtà appare improbabile che la specie CF4,<br />

pur restando verosimile la sua <strong>forma</strong>zione, possa intercalarsi nel reticolo <strong><strong>del</strong>la</strong> fase γ data la

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