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Studio della forma di riga del K3C60 - Dipartimento di Fisica e ...

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24 2. Sintesi <strong>di</strong> Fulleriti Cationiche<br />

Figura 20: Reazione <strong>di</strong> sintesi <strong>del</strong>l’ossidante <strong>di</strong> A.C.Reed.<br />

La soluzione <strong>di</strong> ODCB a reazione avvenuta assume un colore nero/rosso stabile per <strong>di</strong>-<br />

verse ore. Lo spettro NMR <strong>del</strong> 13 C sulla soluzione mostra un segnale <strong>di</strong> singoletto molto<br />

allargato (la larghezza a metà altezza <strong>del</strong> picco è <strong>di</strong> ∼340 Hz) a 144,2 ppm. Questo compor-<br />

tamento è abbastanza sintomatico <strong><strong>del</strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> un ra<strong>di</strong>calcatione sul C60 , in particolare<br />

lo spostamento a campi bassi ed il pesante allargamento <strong>del</strong> segnale sono in<strong>di</strong>cativi <strong>del</strong> para-<br />

magnetismo <strong>del</strong> ra<strong>di</strong>calcatione. Inoltre le misure EPR mostrano chiaramente la presenza <strong>di</strong><br />

un ra<strong>di</strong>calcatione <strong>del</strong>ocalizzato.<br />

Figura 21: Reazione tra l’ossidante fenilcarbazolo ed i C60<br />

È chiaro che per i nostri scopi (paragrafo 1.10) questo metodo <strong>di</strong> sintesi non è sod<strong>di</strong>sfacente<br />

perchè si ottiene il C60 in soluzione e nel paragrafo 2.4.1 si vedrà anche come il controione<br />

scelto da Reed impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> ottenere un prodotto allo stato solido. Un’altra strategia proposta<br />

per ottenere il C60 ossidato è quella già vista per la grafite nel paragrafo 1.3, (in<strong>di</strong>cata da<br />

W.R.Datars [12]) questa prevede l’impiego <strong>di</strong> AsF5 o SbF5 secondo la reazione <strong>di</strong> figura 23.<br />

In letteratura si trovano <strong>di</strong>versi esempi <strong>di</strong> impiego <strong>di</strong> AsF5 come ossidante, tra i pionieri <strong>del</strong><br />

AsF5 c’è sicuramente R.J.Gillespie che lo utilizzò per <strong>di</strong>mostrare l’esistenza <strong>del</strong> catione Hg 2+<br />

3<br />

(figura 23), successivamente ne stu<strong>di</strong>ò a fondo le prorpietà <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>scuteremo successivamente.<br />

Dopo Gillespie altri hanno utilizzato i pentafluoruri <strong>di</strong> As ed Sb per sintetizzare cationi <strong>di</strong> S8

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