Studio della forma di riga del K3C60 - Dipartimento di Fisica e ...
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50 3. Tecniche <strong>di</strong> Sintesi e <strong>di</strong> Caratterizzazione<br />
Figura 49: Schema <strong>del</strong> principio strategico <strong><strong>del</strong>la</strong> solubilizzazione <strong>del</strong> C60 in H2O.<br />
determinare, per interpolazione, la concentrazione <strong>del</strong>l’analita. Per applicare questa tecnica<br />
è quin<strong>di</strong> necessario avere il proprio campione in soluzione; pertanto il problema si riduce ad<br />
in<strong>di</strong>viduare un metodo corretto e conveniente <strong>di</strong> mineralizzazione <strong>del</strong> composto sintetizzato<br />
che è aggregato in una polvere policristallina. Per fare ciò sono stati sviluppati due meto<strong>di</strong><br />
concettualmente <strong>di</strong>fferenti: il primo, che chiamerò metodo <strong>di</strong> Mineralizzazione Totale, prevede<br />
la completa <strong>di</strong>ssoluzione <strong><strong>del</strong>la</strong> polvere; il secondo, che chiamerò metodo <strong>di</strong> Mineralizzazione<br />
Parziale, non prevede la completa <strong>di</strong>ssoluzione <strong><strong>del</strong>la</strong> polvere in esame, ma si avvale <strong>di</strong> alcune<br />
considerazioni sulla natura chimica <strong>del</strong> composto in esame.<br />
3.4.1 Metodo <strong>di</strong> Mineralizzazione Totale<br />
Il problema fondamentale nella mineralizzazione totale, <strong>di</strong> un composto contenente C n+<br />
60<br />
anioni AsF − 6<br />
ed n<br />
, è quello <strong>di</strong> trovare le con<strong>di</strong>zioni opportune per cui entrambi sono completamen-<br />
te solubili. Questo non significa necessariamente che C60 ed AsF − 6<br />
debbano essere <strong>di</strong>sciolti<br />
esattamente con questa formulazione, l’analita fondamentale è As, purchè il composto deri-<br />
vato presenti le caratteristiche necessarie ad essere analizzato all’ICP-OES: totale solubilità e<br />
non deve presentare nessun effetto <strong>di</strong> interferenza per la tecnica analitica. L’idea <strong>di</strong> base per<br />
sciogliere il C60 in soluzione acquosa è quella <strong>di</strong> aggiungere alla molecola, me<strong>di</strong>ante attacchi<br />
elettrofili, un sufficiente numero <strong>di</strong> gruppi protici/polari (figura 49).<br />
Successivamente, dato che la reazione avviene in acqua, l’addotto [C60 − En] n+ viene<br />
imme<strong>di</strong>atamente attaccato da quest’ultima producendo C60OHn. La conversione “automa-<br />
tica”nella specie polidrossilata non avviene sempre spontaneamente, <strong>di</strong>pende dall’elettrofilo<br />
scelto e dal solvente [51]. Infatti nel caso <strong><strong>del</strong>la</strong> reazione tra C60 ed Acido Solforico Fuman-<br />
te in Dimetil<strong>forma</strong>mmide si ottiene un Sulfone ciclico che, me<strong>di</strong>ante idrolisi basica, si può<br />
convertire nel polidrossilata. Nel caso specifico <strong><strong>del</strong>la</strong> mineralizzazione per analisi ICP-OES<br />
l’approccio migliore è quello <strong>di</strong> impiegare la miscela Solfonitrica. Questa è composta da Acido<br />
Nitrico ed Acido Solforico concentrati in rapporto 1/2; riscaldando la miscela a ∼100 ◦ C si<br />
ottiene la <strong>forma</strong>zione <strong><strong>del</strong>la</strong> specie elettrofila NO + 2 (figura 50 che attacca il C60 secondo il<br />
meccanismo <strong>di</strong> figura 50b).<br />
La presenza <strong>di</strong> H2O, durante la reazione, provoca l’imme<strong>di</strong>ata conversione <strong><strong>del</strong>la</strong> specie