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Studio della forma di riga del K3C60 - Dipartimento di Fisica e ...

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1.6. L’effetto Jahn-Teller e la regola <strong>di</strong> Hund 7<br />

Allo stato solido, nelle fulleriti anioniche, le interazioni tra elettroni sono sufficientemente<br />

forti da rendere necessario l’introduzione <strong>di</strong> un parametro <strong>di</strong> repulsione interelettronica nell’<br />

Hamiltoniano. Il mo<strong>del</strong>lo più semplice che tiene conto <strong>di</strong> questo fenomeno è il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong><br />

Hubbard, il cui Hamiltoniano è:<br />

H = −t <br />

a<br />

i,j c +<br />

i↑cj↑ + c +<br />

i↓cj↓ <br />

+ U <br />

i ni↑nj↓<br />

dove il termine c +<br />

i↑ crea un elettrone spin-up nel sito i , il termine cj↑ elimina un elettrone<br />

spin-up nel sito j , e ni↑ è il numero <strong>di</strong> elettroni spin-up nel sito i . Il parametro t è il termine<br />

<strong>di</strong> Hopping e rappresenta l’energia cinetica <strong>del</strong>l’elettrone che si sposta in <strong>di</strong>versi siti senza<br />

cambiare stato <strong>di</strong> spin ed è proporzionale alla larghezza <strong>di</strong> banda W. Il parametro <strong>di</strong> Hubbard<br />

U, al contrario, rappresenta l’aumento <strong>di</strong> energia (in termini <strong>di</strong> repulsione Coulombiana) che<br />

avviene quando un elettrone a spin-down si inserisce in un sito dove già esisteva un elettrone a<br />

spin-up. I termini U e W sono quin<strong>di</strong> in contrapposizione e quando U/W 1 la<br />

repulsione Coulombiana impe<strong>di</strong>sce l’hopping ed il composto è un isolante <strong>di</strong> Mott-Hubbard.<br />

È stato verificato, me<strong>di</strong>ante calcoli teorici <strong>di</strong> densità degli stati, che un valore tipico <strong>di</strong> W per<br />

le fulleriti anioniche è <strong>di</strong> 0.5 - 0.6 eV, mentre è stato previsto un valore teorico <strong>di</strong> repulsione<br />

coulombiana pari a U=0.8 - 1.3 eV. Il rapporto U/W , quin<strong>di</strong>, dovrebbe essere compreso<br />

tra 1.3 e 2.6. In virtù <strong>di</strong> quanto detto, poco prima, le fulleriti anioniche dovrebbero essere<br />

degli isolanti <strong>di</strong> Mott-Hubbard. Tuttavia è possibile spiegare il comportamento metallico <strong>del</strong><br />

<strong>K3C60</strong> considerando la degenerazione degli orbitali t1u ,dovuta alla struttura cubica a facce<br />

centrate, infatti è stato <strong>di</strong>mostrato da O. Gunnarson [17] che in un sistema avente N orbitali<br />

degeneri per metà pieni il valore critico (U/W) c aumenta <strong>di</strong> un fattore ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> N. Questo<br />

effetto rimane anche per le altre stechiometrie anche se con un carattere minore.<br />

1.6 L’effetto Jahn-Teller e la regola <strong>di</strong> Hund<br />

Per le fulleriti anioniche l’alta simmetria <strong>del</strong> C60 e la degenerazione degli orbitali t1u sono<br />

con<strong>di</strong>zioni che rendono sconveniente il raggiungimento <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong> minimo energetico<br />

per lo stato fondamentale <strong>del</strong> C60. Infatti secondo il teorema <strong>di</strong> Jahn Teller: qualunque<br />

molecola non lineare in uno stato elettronico degenere instabile, <strong>di</strong>storce la propria simmetria<br />

per abbassare l’energia rimuovendo la degenerazione. Nel caso <strong>del</strong>le fulleriti anioniche queste<br />

de<strong>forma</strong>zioni sono molto piccole e non ci sono chiare prove sperimentali che effettivamente<br />

avvengono.<br />

In figura 6 è riportata una rappresentazione schematica <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>storsione degli orbitali<br />

t1u indotta da JT nella molecola <strong>di</strong> fullerene. Il guadagno energetico dato dalla <strong>di</strong>storsione<br />

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