Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana
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re al miglioramento della situazione. Mi riferisco alla situazione di<br />
privatezza e anche di debole tutela di queste istituzioni a causa di<br />
molte ambiguità circa la loro natura giuridica, fiscale ed economica.<br />
Sarebbe, ad esempio, assurdo se queste istituzioni finalizzate per<br />
statuto ad accogliere studenti universitari e gestite da enti senza finalità<br />
di lucro non potessero avvalersi di tutte le agevolazioni fiscali<br />
previste dalla legge (es. sgravi fiscali per le donazioni, possibilità<br />
di beneficiare del 5 per mille, ecc.) e quindi anche dall’esenzione<br />
dell’ICI.<br />
In genere, ciò che i nostri collegi desiderano evitare è l’assegnazione<br />
di studenti senza garanzie che questi accettino liberamente<br />
il progetto educativo del collegio stesso. D’altra parte, la situazione<br />
sta evolvendo. Segnalo, ad esempio, la decisione dei collegi<br />
universitari del Lazio gestiti da enti ecclesiastici che nella deliberazione<br />
della giunta regionale 18 ottobre 2005 n. 885 hanno accettato<br />
la riserva di almeno 15% dei posti a studenti capaci e meritevoli<br />
secondo i criteri indicati dall’art. 20 della Legge Regionale 25/2003;<br />
inoltre desidero rendere noto che in alcune importanti città universitarie<br />
sono state sottoscritte delle convenzioni tra collegi e Università.<br />
È auspicabile che questo cammino contribuisca a favorire la<br />
collaborazione reciproca e soprattutto a migliorare la qualità dell’offerta<br />
formativa dentro norme generali comuni. Le nostre istituzioni,<br />
non proponendosi solo finalità assistenziali, ma educative e<br />
di tutoraggio, si augurano che sia riconosciuta la valenza pubblica<br />
del servizio che offrono e a questo scopo il Coordinamento ha avviato<br />
una iniziativa finalizzata ad “accreditare” i collegi stessi presso<br />
il MiUR.<br />
In questa cornice risultano molto pertinenti e attuali gli interventi<br />
della dott.ssa Olimpia Marcellini per il MiUR e del prof. Pietro<br />
Brandmayr per l’ANDISU.<br />
Attualmente sono 130 i collegi che hanno aderito al Coordinamento<br />
inserendo i loro dati nel sito www.collegiuniversitari.org;<br />
sono presenti in tutte le regioni e offrono oltre 7.500 posti letto. Al<br />
Convegno odierno partecipano 53 collegi rappresentati da 42 direttori,<br />
12 educatori e 83 studenti. I Collegi presenti provengono: 2<br />
dall’Abruzzo, 1 dalla Calabria, 6 dall’Emilia Romagna, 5 dal Lazio,<br />
14 dalla Lombardia, 1 dalle Marche, 1 dalla Puglia, 1 dalla Sicilia,<br />
4 dalla Toscana, 10 dal Triveneto, 3 dall’Umbria.<br />
Circa il programma dei lavori, si è scelto per la giornata di<br />
oggi di riflettere sul tema dell’eccellenza non solo sulla base dei criteri<br />
oggettivi di selezione riferibili al curriculum, alle attitudini e al<br />
mantenimento di una media alta di 27/30. C’è un rapporto stretto<br />
tra risultati brillanti e valorizzazione della persona (“capitale umano”<br />
si dice) e noi aggiungiamo della persona considerata nella sua<br />
globalità, critica e aperta alla ricerca del senso. Il tema sarà sviluppato<br />
domani dal prof. Giacomo Vaciago, docente ordinario di Poli-<br />
4° CONVEGNO DEI COLLEGI UNIVERSITARI DI ISPIRAZIONE CRISTIANA