Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana
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Lo studente al<br />
centro della vita<br />
universitaria<br />
68<br />
citare istanze centralistiche, ma operando una sostanziale inversione<br />
di tendenza rispetto a quella manifestatasi negli ultimi anni.<br />
In questo modo, se da un lato si sono registrati a seguito della<br />
riforma significativi progressi nel numero dei laureati e nei tempi<br />
necessari per il conseguimento dei titolo di studio, dall’altro non è<br />
diminuito il numero di abbandoni dopo il primo anno di iscrizione;<br />
spia evidente, questa, di una carente cura dei percorsi e della scarsa<br />
efficacia delle attività di orientamento e tutorato. Inoltre è aumentato<br />
in modo esponenziale il numero dei corsi di studio a “numero<br />
programmato” (oltre mille in totale). Per questa ragione il<br />
Decreto prefigura una diversa procedura nei casi di programmazione<br />
degli accessi, incentrata su una vera valutazione dei singoli casi<br />
e sull’autorizzazione del Ministero 20 .<br />
Infine, il provvedimento sulla programmazione triennale delle<br />
Università definisce una serie di indicatori sulla base dei quali gli<br />
incrementi qualitativi che ciascun ateneo riuscirà a determinare durante<br />
il triennio 2007/2009, saranno monitorati con conseguenti incentivi<br />
economici. Gli indicatori riguardano, tra le altre cose, la qualità<br />
dei percorsi di laurea, lo sviluppo delle attività di ricerca in termini<br />
di buone pratiche, in merito alla valutazione dei progetti presentati<br />
e all’investimento in borse di dottorato.<br />
Si tratta di un nuovo, forte impulso impresso dal Ministero<br />
nella direzione di una maggiore razionalizzazione del sistema formativo<br />
universitario, con la prospettiva di dotare il Paese di Università<br />
che siano sempre più a misura di studente, in grado di soddisfarne<br />
appieno le istanze formative e rispondere alle esigenze professionali<br />
provenienti dal mondo del lavoro.<br />
Tra le azioni promosse dal Ministero sul fronte del diritto allo<br />
studio, vi è la costruzione di “una vera cittadinanza studentesca nel<br />
nostro Paese” a livello universitario. È l’obiettivo che si propone lo<br />
Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti universitari, presentato<br />
nel giugno 2007. Una piccola “costituzione” che mette per la prima<br />
volta nero su bianco “diritti e doveri” della componente studentesca 21 .<br />
Nei 58 articoli (suddivisi in undici titoli) si fissano regole<br />
che le Università sono chiamate a rispettare nei confronti dei loro<br />
20 L’art. 7 comma 2 del Decreto recita infatti che «la programmazione dei corsi di laurea<br />
e di laurea magistrale, individuati ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettere a) e b)<br />
della legge 2 agosto 1999, n. 264, è subordinata all’accertamento, con decreto del<br />
Ministro, sentito il Cnvsu, in ordine al rispetto delle condizioni stabilite da tale normativa,<br />
sulla base di apposita richiesta formulata dall’Università, corredata dalla relazione<br />
del Nucleo di valutazione».<br />
21 Il documento è consultabile sul sito del Ministero, www.miur.it, alla sezione<br />
“Studenti e diritto allo studio”.<br />
5° CONVEGNO DEI CAPPELLANI E DEI RESPONSABILI DIOCESANI