Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana
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La prospettiva ministeriale è quella di determinare la distribuzione<br />
delle risorse finanziarie del Fondo di finanziamento ordinario<br />
(Ffo) in base a una adeguata valutazione sia dei servizi formativi<br />
erogati sia dei risultati effettivamente ottenuti: e in attesa che<br />
diventi operativa la nuova Agenzia di valutazione, una parte dei finanziamenti<br />
sarà erogata in base ai risultati delle attività di ricerca<br />
scientifica, misurati con le procedure di valutazione opportunamente<br />
elaborate dal Civr.<br />
La ricerca che si svolge in Italia è di qualità, sovente di eccellenza.<br />
I risultati del Comitato, in questo senso, presentano un quadro<br />
della situazione omogeneo e uniforme. Nell’arco del triennio,<br />
sono stati valutati 17.329 prodotti, esaminati da almeno due esperti,<br />
oltre che dai Panel, per un totale di 35.400 valutazioni. Oltre<br />
64.000 i ricercatori coinvolti. Dall’esercizio di valutazione emerge<br />
che è del 30% la percentuale dei prodotti risultati eccellenti, 46%<br />
quella dei prodotti ritenuti buoni. Il 19% è risultato accettabile e<br />
solo il 5% limitato.<br />
Il Rapporto consente di stilare un quadro della ricerca universitaria,<br />
e di individuare le sedi in cui si svolge quella di qualità.<br />
Al top le Università storiche, bene alcune realtà accademiche<br />
medio-piccole, ottimi gli atenei postgraduate e le Università non statali.<br />
Questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dallo studio<br />
delle ranking list elaborate per area disciplinare, che fornisce alcune<br />
conferme e alcuni exploit. La valutazione dei prodotti è stata<br />
svolta prendendo in considerazione non le singole facoltà di ciascun<br />
ateneo, ma le aree disciplinari di pertinenza.<br />
Sommando i punteggi complessivi delle aree di ricerca analizzate,<br />
l’Università di Padova è al primo posto in Italia tra le grandi<br />
strutture, davanti all’Università di Firenze e all’Università di<br />
Pisa. In effetti sono le Università dal passato illustre ad attestarsi<br />
sovente al top nelle aree disciplinari “canoniche”. Per esempio, in<br />
Scienze economiche e statistiche è prima Roma La Sapienza tra le<br />
mega strutture; prima la Bocconi tra le grandi strutture, seguita da<br />
Bologna, Siena, Torino, Università <strong>Cattolica</strong> di Milano e Napoli<br />
Federico II. Nelle Scienze politiche e sociali è prima Bologna (grandi<br />
strutture), seguita da Torino, Consiglio nazionale delle ricerche e<br />
Roma La Sapienza.<br />
Alle grandi realtà accademiche si affiancano alcune piccole<br />
realtà protagoniste di attività di ricerca di eccellenza. Nelle medie<br />
strutture da segnalare alcuni primati: è il caso di Chieti-Pescara<br />
(Scienze biologiche), Urbino (Scienze chimiche e Scienze dell’antichità),<br />
Padova (Scienze della terra ed Ingegneria civile ed architettura),<br />
Modena (Scienze economiche e statistiche), Bari (Scienze fisiche),<br />
Roma Tor Vergata (Scienze matematiche e informatiche).<br />
Nell’ambito delle piccole strutture, va segnalato soprattutto<br />
l’eccellente risultato conseguito da alcune Università postgraduate,<br />
5° CONVEGNO DEI CAPPELLANI E DEI RESPONSABILI DIOCESANI