15.06.2013 Views

Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana

Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana

Quaderno CEI n 24-08 - Chiesa Cattolica Italiana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Conclusione<br />

77<br />

rio sviluppare l’ideale di un sapere ampio ed aperto: il gusto del sapere<br />

accompagnato dal gusto del costante imparare.<br />

Nessun uomo è un’isola, nessuno da solo è creatore di scienza<br />

e nessuno possiede in proprio il sapere. Non esiste un sapere autentico,<br />

se non ci si pone in ascolto del sapere e delle esperienze<br />

degli altri, anche guardando all’indietro alla grande esperienza<br />

umana che ci ha preceduto, cioè ai saperi della tradizione, all’interno<br />

della propria cultura e ai saperi delle altre tradizioni culturali:<br />

solo così si potrà acquisire un sapere che non si accontenti di sapere<br />

molte cose, ma che giunga a cogliere il senso delle cose che si<br />

sanno, perché uno può sapere molte cose, eppure essere stupido o<br />

malvagio.<br />

L’altro da ascoltare e consultare costantemente, infine è Dio e<br />

la sua rivelazione in Gesù Cristo. La luce più decisiva da accendere<br />

sul nostro sapere, perché possa risolversi in sapienza, è quella di<br />

Dio, che ci rivela il senso delle cose e il destino dell’esistenza: “Lampada<br />

per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (Sal<br />

119,105). Per chi vive nell’ambito delle professioni intellettuali, sia<br />

in quello umanistico, sia in quello scientifico-tecnico, caratterizzate<br />

dalla indispensabilità di complesse elaborazioni intellettuali, si impone<br />

anche una esperienza di fede intellettualmente elaborata. C’è<br />

un’esperienza di fede più istintiva, o mistica o concentrata nella<br />

prassi, e c’è un’esperienza di fede più mossa, all’interno, dalle domande<br />

della ragione e dallo sviluppo del pensiero.<br />

Ci sono situazioni di vita nelle quali questa seconda forma diventa<br />

necessaria e si risolve in un dovere dello studio della fede e<br />

di una elaborazione più approfondita delle interferenze della propria<br />

formazione scientifica specifica con il dettato teorico ed etico<br />

della fede cristiana, a partire dal convincimento che, se non è possibile<br />

l’integrazione dei diversi saperi sullo stesso piano epistemologico,<br />

essa è possibile e necessaria nell’insieme della vita intellettuale<br />

di una persona che intende e sa usare la ragione nelle sue molteplici<br />

e diverse applicazioni.<br />

Dal punto di vista dell’acquisizione del sapere, l’università<br />

oggi offre le più svariate proposte mai pensabili, ma non è in grado<br />

di allargarne gli orizzonti e di integrarle in un progetto unitario.<br />

Tocca anche all’impegno pastorale della chiesa offrire agli studenti,<br />

che essa riesce a coinvolgere nella sua vita, altre sponde da raggiungere<br />

nella ricerca del sapere e ai docenti qualche stimolo nella<br />

stessa direzione.<br />

5° CONVEGNO DEI CAPPELLANI E DEI RESPONSABILI DIOCESANI

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!