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Scarica l'allegato - Database Comuni Italiani - EdiPol

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ANTONIO LOTITO<br />

Comandante della Polizia locale<br />

di Varese<br />

IL PATTO LOCALE QUALE STRUMENTO DI TUTELA<br />

DELLA SICUREZZA URBANA<br />

È innegabile come la sicurezza sia<br />

una delle problematiche più scottanti<br />

dei nostri tempi; ad essa particolare<br />

attenzione viene riservata dai<br />

diversi livelli istituzionali a partire<br />

dalla Stato Centrale sino alle<br />

Regioni, alle Province, ai <strong>Comuni</strong>.<br />

Il vivo interesse per tale importante<br />

tematica ha portato, il 25 ottobre<br />

2006, anche alla stipulazione di un<br />

“Accordo di programma sulla sicurezza<br />

integrata” tra il Ministro<br />

dell’Interno ed il Presidente della<br />

Regione Lombardia.<br />

E proprio la Regione in cui io vivo<br />

ed opero ha da tempo posto in primo<br />

piano la sicurezza dei propri cittadini<br />

attraverso l’Istituto del “Patto<br />

di sicurezza locale”. Esso, infatti, è<br />

precisamente previsto dall’art. 32<br />

della legge regionale n. 4/2003 che<br />

lo definisce come lo strumento attraverso<br />

il quale “si realizza l’integrazione<br />

tra le politiche e le azioni”<br />

al fine di migliorare le condizioni di<br />

sicurezza del territorio di riferimento.<br />

Viene promosso dai Sindaci dei<br />

<strong>Comuni</strong> interessati e tende a favorire<br />

il coinvolgimento anche degli organi<br />

decentrati dello Stato, di altri<br />

enti, di privati nonché delle associazioni<br />

di volontariato presenti sul<br />

territorio ove si dà concreta attuazione<br />

all’istituto in parola. In sintesi,<br />

ed in generale, attraverso il “Patto<br />

locale” si perviene quindi a due<br />

obiettivi:<br />

1) il miglioramento delle condizioni<br />

della sicurezza urbana;<br />

2) la condivisione ed il coinvolgimento<br />

di soggetti pubblici e privati,<br />

così attuando importanti sinergie tra<br />

<strong>Comuni</strong>, organi periferici dello<br />

Stato, associazioni di volontariato,<br />

altri enti, privati.<br />

Più in dettaglio ecco invece gli<br />

obiettivi specifici, peraltro così formalizzati<br />

dalla stessa Regione<br />

Lombardia:<br />

1. prevenzione, controllo e repressione<br />

dei comportamenti deviati o<br />

illeciti;<br />

2. individuazione e specificazione<br />

dell’ambito territoriale, della problematica<br />

e dell’intervento;<br />

3. individuazione e prevenzione di<br />

specifiche situazioni di disagio, degrado<br />

o potenziale pericolo per lo<br />

svolgimento di una civile convivenza;<br />

4. coordinamento e razionalizzazione<br />

delle azioni e delle risorse<br />

pubbliche e private impiegate;<br />

5. costruzione di una rete di controllo<br />

sociale informale;<br />

6. raccordo con i finanziamenti per<br />

la sicurezza urbana.<br />

Perché tutto ciò possa re<br />

alizzarsi, la Regione Lombardia ha<br />

provveduto ad individuare sia le<br />

modalità e sia le procedure necessarie<br />

alla sottoscrizione dei Patti in<br />

parola.<br />

La loro realizzazione richiede, comunque,<br />

un’attenta e preliminare<br />

analisi dei bisogni del territorio interessato,<br />

l’individuazione degli<br />

obiettivi che si intendono raggiungere,<br />

delle attività e degli interventi<br />

che si intendono realizzare e la<br />

loro pianificazione e tempistica; do-<br />

44<br />

vranno anche individuarsi i soggetti<br />

che saranno parte del Patto e le risorse<br />

umane e strumentali disponibili.<br />

Infine, mi preme anche sottolineare<br />

come i Patti locali siano stati<br />

riconosciuti dalla Regione stessa come<br />

progetti prioritari con la conseguente<br />

previsione di uno specifico<br />

Fondo di riserva dello stanziamento<br />

regionale pari al 10%, quantomeno<br />

per il biennio 2004/2005.<br />

Da alcuni anni anche l’Amministrazione<br />

Comunale Varesina è soggetto<br />

partecipante, grazie ai relativi Finanziamenti<br />

Regionali, ai Patti locali.<br />

A quello realizzato più recentemente<br />

hanno aderito anche altri<br />

soggetti tra i quali si citano, a puro<br />

titolo informativo ed al fine di meglio<br />

illustrare l’Istituto del Patto locale,<br />

la Società Gruppo Ferrovie<br />

Nord Milano esercizio S.p.A., le<br />

Società “Supermercati GS”, UPIM,<br />

Euronics, l’ASL della provincia di<br />

Varese, l’Assessorato Comunale ai<br />

Servizi Sociali nonché alcune<br />

Associazioni di volontariato quali<br />

gli Agenti in pensione della Polizia<br />

locale di Varese e delle Forze dell’ordine,<br />

i Rangers d’Italia e, ultimamente,<br />

anche i City Angels, peraltro<br />

già attivamente presenti da<br />

anni anche nei medesimi comparti<br />

del capoluogo di Regione con risultati<br />

lusinghieri.<br />

Tale esperienza ha consentito di<br />

mettere a fuoco la pregevolezza<br />

dell’Istituto de quo e la lungimiranza<br />

del Legislatore Regionale che lo<br />

ha previsto. Infatti, sebbene occorra<br />

osservare come alla luce dell’art.<br />

159, del decreto legislativo 31 marzo<br />

1998 n. 112, che definisce l’or-

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