Scarica l'allegato - Database Comuni Italiani - EdiPol
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P.Q.M.<br />
La Corte annulla senza rinvio la sentenza<br />
impugnata perché il reato di cui<br />
all’art.336c.p. è estinto per prescrizione.<br />
Così deciso in Roma, il 18 febbraio<br />
2003.><br />
Non ho rinvenuto null’altro di significativo<br />
fino al lontano anno di inizio<br />
millennio, nell’ambito del quale mi<br />
sono (positivamente) imbattuto nella<br />
massima che vado a riportare.<br />
Cass. Pen. 3^ sez.,<br />
sent. 1207 del 16.3.2000;<br />
Pres. La Cava, rel. Mannino<br />
Alla Polizia municipale sono attribuite,<br />
in virtù dell’art. 5 della L. n. 65 del<br />
1986, funzioni di Polizia giudiziaria<br />
nell’ambito delle quali sono compresi<br />
anche i poteri di accertamento dei<br />
reati in materia di rifiuti.<br />
Incuriosito dalla tematica, ma soprattutto<br />
sollecitato dalla specificazione<br />
che la pronuncia era stata pubblicata<br />
su una accreditata (nei Tribunali) rivista<br />
giuridica, ho ritenuto di leggere<br />
anche la motivazione. Sento di dovervela<br />
trascrivere (pag.98).<br />
Se avrete la (opportuna) perseveranza<br />
di leggerla con attenzione, comprenderete<br />
perché.<br />
Ho evidenziato la parte che, a mio<br />
avviso, non è rilevante, è rilevantissima.<br />
Non è corretta, è correttissima.<br />
Non è documentata, è documentatissima.<br />
Va bene, mi sono fatto prendere dall’enfasi.<br />
Ma, se mi permettete un’esclamazione<br />
che tradisce i miei natali, quanno ce vo’<br />
ce vo’: la sentenza che ho (finalmente)<br />
trovato è lo specchio del mio pensiero<br />
su un tema che mi sta particolarmente<br />
a cuore: quelli tra gli appartenenti alla<br />
Polizia municipale che rivestono la qualifica<br />
di Polizia giudiziaria a livello di<br />
ufficiale hanno il “rango” di ufficiale di<br />
Polizia giudiziaria in via generale (con<br />
competenza, cioè, estesa a tutti i reati),<br />
per il semplice motivo che da nessuna<br />
parte (tanto meno nella Legge Quadro)<br />
è scritto che la Polizia municipale ha at-<br />
tribuzioni limitate alla presunta tipologia<br />
dei reati che ledono interessi comunali.<br />
Non lo dice solo (da sempre) Moccia.<br />
Non lo dice solo (da un pezzo) una<br />
moltitudine di (veri) esperti su tematiche<br />
di Polizia locale.<br />
Lo dice anche (apertis verbis) la Corte<br />
di Cassazione, non già, con tutto il rispetto,<br />
il giudice di pace dell’Isola che<br />
non c’è.<br />
Qui potrei chiudere, ma non lo faccio.<br />
Ritengo per Voi utile conoscere (e per<br />
me gratificante trasmettervi) gli ulteriori<br />
risultati della mia ricerca.<br />
Senza commento, perché, tanto, le massime<br />
si illustrano da sole.<br />
Con affetto.<br />
Cass, Pen. 6^ sez.,<br />
sent.1256 del 3.11.2003;<br />
Pres. Sansone, rel. Martella<br />
Il delitto di peculato, che è reato istantaneo,<br />
si consuma nel momento stesso<br />
in cui l’agente, in possesso di un bene<br />
altrui per ragioni di ufficio, ne dispone<br />
"uti dominus" nel caso riguardante la riscossione<br />
di denaro per conto della P.A.,<br />
posto che tale denaro diviene subito di<br />
proprietà pubblica, l’agente non può<br />
confonderlo con il proprio, assumendo<br />
l’obbligo di erogare all’amministrazione<br />
l’equivalente, o scambiarlo con titoli<br />
di credito di sua pertinenza, perché<br />
già tale comportamento assume valenza<br />
appropriativi, almeno quando il tempo<br />
trascorso tra la riscossione ed il versamento<br />
ecceda quello ragionevolmente<br />
necessario in relazione alla complessità<br />
delle operazioni da compiere.<br />
(Fattispecie nella quale agenti di Polizia<br />
municipale avevano versato nella cassa<br />
comunale, in luogo delle somme riscosse<br />
per contravvenzioni stradali, assegni<br />
bancari privi di data dei quali avevano<br />
la disponibilità, per altro a lungo<br />
trattenuti senza presentazione per l’incasso).<br />
Cass. Pen. 6^ sez.,<br />
sent. 7498 del 12.5.1998;<br />
Pres. Trojano, rel. Oliva<br />
Ai fini della sussistenza del reato di<br />
oltraggio a un corpo politico, amministrativo<br />
o giudiziario, di cui all’art.<br />
99<br />
342 cod. pen., è necessario che l’espressione<br />
oltraggiosa sia rivolta ad<br />
uno dei predetti consessi al “cospetto<br />
del corpo”, cioè nel momento in cui<br />
essi si trovino riuniti nell’esercizio delle<br />
loro funzioni.<br />
(Nell’affermare il principio la Corte di<br />
cassazione ha annullato la decisione<br />
dei giudici di merito che avevano ritenuto<br />
la sussistenza del reato in questione<br />
da parte di un rappresentante<br />
sindacale che, alla presenza di tre vigili<br />
urbani prossimi a prendere servizio,<br />
aveva espresso l’opinione che<br />
l’intero corpo della Polizia municipale<br />
fosse composto da ladri).<br />
[Inutile sottolineare che questa non mi<br />
piace; ma non potevo fare finta che<br />
non esistesse - n.d.r.]<br />
Cass. Pen. 6^ sez.,<br />
sent. 6556 del 27.3.1998;<br />
Pres. Trojano, rel. Serpico<br />
Il reato di interruzione di un ufficio o<br />
servizio pubblico o di un servizio di<br />
pubblica necessità (art. 340 c.p.) è<br />
configurabile anche se l’interruzione<br />
o il turbamento della regolarità dell’ufficio<br />
o del servizio pubblico o di<br />
pubblica necessità siano temporalmente<br />
limitati e coinvolgano solamente<br />
un settore e non la totalità dell’attività.<br />
(Nella specie, gli autori, parcheggiando<br />
autocarri ed autoveicoli davanti<br />
ad una recinzione abusiva, avevano<br />
cagionato un’interruzione dell’attività<br />
di demolizione ordinata dal<br />
sindaco, ad opera della Polizia municipale).<br />
Cass. Pen. 3^ sez.,<br />
sent. 1975 del 7.5.1997;<br />
Pres. Violetti, rel. Onorato<br />
I vigili urbani addetti al controllo, in<br />
virtù dell’art. 5 Legge 7 marzo 1986,<br />
n. 65 (legge quadro sull’ordinamento<br />
della Polizia municipale), quando procedono<br />
ad un sequestro di Polizia giudiziaria<br />
in presenza di un reato di costruzione<br />
abusiva, sono da considerarsi<br />
ufficiali di Polizia giudiziaria, indipendentemente<br />
dalla documentazione<br />
di tale qualifica, che comunque<br />
deriva loro dallo svolgimento effettivo<br />
della funzione di controllo.