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Rapporto TEPSI I anno

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eazioni globali, il coinvolgimento unicamente di prodotti a base di zolfo e<br />

di acqua idrogeno e ossigeno rende tale processo molto attraente. Peraltro<br />

l’uso di composti piuttosto comuni fa si che l’inventory e le perdite di fluidi<br />

rappresentino problemi di importanza non primaria. Inoltre lo step per la<br />

produzione di idrogeno, non richiedendo apporto energetico dall’esterno,<br />

può essere locato lontano dalla sorgente termica rendendo alcune<br />

problematiche molto più semplici da gestire e risolvere. Tale ciclo (in<br />

generale tutta la famiglia zolfo) si presta bene sia all’uso del nucleare come<br />

fonte esterna, sia al solare. Tuttavia, almeno in linea di principio, se<br />

comparato con i cicli puramente termochimici, sembra presentare<br />

un’efficienza inferiore a causa della necessità di potenza elettrica per<br />

operare il processo di scissione elettrolitica. Ed è per tale ragione che gli<br />

sforzi di ricerca e sviluppo (oltre alle problematiche connesse con la<br />

scissione di SO3 in SO2, tipiche di tutti i cicli della famiglia dello zolfo)<br />

sono praticamente tutti rivolti alla progettazione e ottimizzazione della<br />

cella elettrolitica.<br />

Il Ciclo Ibrido Zolfo-Bromo (SB)<br />

Il ciclo si basa su due step termochimici e uno elettrolitico per la<br />

produzione di idrogeno:<br />

SO2 + Br2 + 2 H2O → 2 HBr + H2SO4<br />

H2SO4 → SO2 + 0.5 O2 + H2O<br />

2 HBr → H2 + Br2 (elettrolisi)<br />

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