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Rapporto TEPSI I anno

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Le perdite imputabili a questi ultimi due fenomeni dipendono dalla forma<br />

e dalla disposizione degli eliostati, dall’altezza della torre e dall’angolo della<br />

radiazione solare. Nel tempo sono stati messi a punto metodi di “ray-<br />

tracing” per massimizzare l’efficienza di captazione del campo di eliostati.<br />

Quindi, volendo riassumere in un’unica grandezza tutte le perdite<br />

connesse alla captazione è possibile definire l’efficienza del campo (ηfield)<br />

come prodotto del rendimento connesso all’inseguimento solare (ηcos), del<br />

rendimento legato alla presenza delle zone d’ombra (ηshadow) e al bloccaggio<br />

(ηblock), alla non perfetta riflessione dei raggi solari (ηrefl) e, per<br />

completezza, all’attenuazione dell’intensità della radiazione dovuta<br />

all’interazione dei raggi con l’atmosfera (ηatten).<br />

ηfield = ηcos ηshadow ηblock ηrefl ηatten<br />

Ogni rendimento viene definito come (1- Perdita di potenza).<br />

Oltre alle perdite imputabili al sistema di captazione sarà necessario<br />

analizzare anche le perdite imputabili al sistema ricevitore.<br />

In seguito si farà riferimento ad un impianto a torre (TC) ma il<br />

ragionamento è del tutto generale e, pertanto, estendibile ad ogni tipologia<br />

di ricevitore.<br />

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