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Rapporto TEPSI I anno

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quando un'onda elettromagnetica urta contro una particella, le cede una<br />

parte della sua energia proprio come farebbe un'altra particella. La luce<br />

ha, quindi, una duplice natura: e' contemporaneamente sia un'onda che<br />

una particella, e si manifesta ora in un modo, ora nell'altro, a seconda<br />

delle situazioni.<br />

L'energia “E” trasportata da un fotone è legata alla frequenza dell'onda<br />

elettromagnetica secondo la seguente relazione:<br />

E = hν<br />

dove h è la costante di Planck pari a 6.6260693 10 -34 Js e ν è la frequenza<br />

dell’onda in Hz.<br />

Per la maggior parte delle applicazioni della radiazione solare (esclusi i<br />

fenomeni di fotoscissione) risulta, però, di maggiore rilevanza definire<br />

l’intensità globale della radiazione che investe una superficie più che una<br />

sua analisi spettrale accurata. In questo senso risultano di notevole<br />

imporatanza altre grandezze quali, ad esempio, la costante solare.<br />

La costante solare, cioè l’intensità della radiazione che investe una<br />

superficie ad essa perpendicolare fuori dall’atmosfera terrestre posta alla<br />

distanza media della Terra dal Sole, secondo le più recenti misure è di<br />

1,37 × 10 6 erg s -1 cm -2 (1,97 cal/cm 2 al minuto), cioè 1374 W/m 2.<br />

A livello del mare tale valore scende a circa 1000 W/m 2 poiché più del<br />

25% del flusso radiante è assorbito dall’atmosfera.<br />

Ciò significa che un terzo della radiazione solare incidente sulla Terra è<br />

semplicemente riflessa. Il resto viene assorbito ed eventualmente re-<br />

irradiato verso lo spazio profondo.<br />

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