complimenti a.... - Siae

VIVAVERDI
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editoria
Alcuni titoli dei
“Dischi del Sole”
e “Dischi del Club Tenco”.
Nella pagina accanto
Toni Verona, titolare
dell’etichetta
indipendente
Ala Bianca,
fondata nel 1978
INTERVISTA A TONI VERONA
LA MUSICA ITALIANA
VOLA SU UN’ALA BIANCA
di Flaviano De Luca
L’etichetta discografica indipendente Ala Bianca, ha celebrato di recente i trenta anni di attività.
Eppure Toni Verona, il suo proprietario e vulcanico general manager, ha ancora tanta curiosità e
voglia di girare il mondo per promuovere “i prodotti italiani”. Ecco un piccolo bilancio di
un’avventura partita coi Nomadi e Alan Sorrenti poi cresciuta coi “Dischi del Sole” e la dance,
oggi conosciuta in mezzo mondo, dal Benelux al Giappone, dove continuano a chiedergli di tutto,
Non tutti conoscono i suoi inizi, da studente
di biologia a scrittore di testi di canzoni.
Quando è scattato l’interruttore ossia la consapevolezza
di voler diventare editore e discografico?
Non sono musicista, per di più non suono alcun
strumento ma la musica, da sempre, mi
ha affascinato e fortemente coinvolto come
ascoltatore. Mi ci sono accostato per passione
e per lo stesso motivo ho scritto qualche
testo di canzone, in taluni casi cover di brani
americani incisi dai Nomadi e da qualche altro
artista. Non ho mai pensato che la musica
potesse diventare un lavoro o addirittura
il mestiere di una vita, per questo seguii il
percorso tradizionale, scuola ed università.
L’esigenza di autonomia mi spinse a cercare
un lavoro che individuai nel settore musicale
seguendo l’istinto e la grande passione
per la musica. Iniziai a collaborare con
un paio di amici con i quali ci inventammo
un ufficio di segretariato artistico ed altro:
management, booking, produzione artistica,
editoria, promozione, scouting. Per un
paio di anni ebbi anche un incarico in Emi
per ricerca di nuovi autori-artisti e qualche
anno dopo, era il ‘78, una delle produzioni
del nostro team per Emi divenne artista dell’anno:
Alan Sorrenti con l’album Figli delle
Stelle. Ebbe inizio l’attività editoriale di
Ala Bianca in Italia ed Europa poiché Sorrenti
arrivò ai primi posti delle charts europee,
consolidando il successo con la hit suc-
da Franco Trincale a Enzo Jannacci.
cessiva, Tu sei l’unica donna per me, dall’album
L.A. & N.Y.
Inizialmente l’attività di Ala Bianca si limitava
all’editoria oltre che ad un lavoro di segreteria
artistica mentre si continuava la
produzione discografica per conto terzi (Emi
e Polygram sopratutto).
Dopo quasi un decennio, nel 1987, Ala Bianca
divenne anche produttore fonografico indipendente,
legato ad Emi per la distribuzione
del prodotto nei primi anni e passati
poi alla Warner, dove siamo tuttora da quasi
venti anni (un’anomalia per il settore!).
Fin dall’inizio l’attività discografica fu orientata
a 360 gradi su varie linee artistiche e,
alla distanza, questo tipo di scelta ci ha gratificati.
La filosofia aziendale di base fu
orientata sempre verso progetti editoriali.
In sostanza ci siamo occupati di artisti in
quanto autori di brani (prima di tutto) che
noi editavamo e pubblicavamo preoccupandoci
di produrre il master per dare visibilità
ad artista e prodotto.
Ha pubblicato pure dance e musica latina.
L’ultima compilation di Caterpillar è un’antologia
world music. Sta allargando il più
possibile il suo raggio d’azione e perché?
Nel primo periodo della nostra attività
discografica la musica dance “made in Italy”
furoreggiava specialmente in Europa ed Asia.
Entrammo in questo mercato pubblicando
il primo singolo in vinile di un brano individuato
in Germania da un nostro collaboratore
:Electrica Salsa by Off, un deejay che
scelse di firmarsi così e divenne una grande
hit! Producemmo musica dance rivolgendo
la nostra attenzione anche ad altri
progetti editoriali-discografici di maggior
respiro e contenuto.
Così, un paio di anni più tardi siglammo un
accordo con l’istituto Ernesto De Martino
per la gestione dell’intero catalogo editoriale
e discografico di musica popolare “I Dischi
del Sole”, collana composta da oltre 60
album ripubblicati dapprima su LP (vinile)
e MC (musicassette), successivamente rimasterizzati,
digitalizzati e ripubblicati su
compact disc, un’operazione oltretutto a salvaguardia
di un prezioso catalogo di musica
popolare, un catalogo unico di tradizioni e