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VIVAVERDI<br />
79<br />
che ho letto sul n° 5 di VivaVerdi, settembre-ottobre<br />
2008, l’ intervista di Marco<br />
Molendini all’amico e collega Giovanni<br />
Tommaso nella quale, a pagina 44, si legge<br />
testualmente che Giovanni ha partecipato a:<br />
“Decine di incisioni di ogni genere da Cuore<br />
matto alla Bambola ...”.<br />
Negli anni tra la fine del 1967 e l’inizio del<br />
1973 Giovanni Tommaso ed io, entrambi<br />
suonando il basso elettrico, ci siamo divisi<br />
quasi tutto il lavoro di registrazioni di dischi<br />
e film che si effettuavano a Roma. Sono stati<br />
cinque anni di lavoro intenso e sono passati<br />
quarant’ anni. Ci si può facilmente confondere,<br />
dopo tanto tempo. Eppure, mentre<br />
leggevo quell’articolo, mi tornava sempre<br />
più nitido alla mente lo studio di registrazione<br />
(International Recording di via<br />
Urbana), il fonico (Pino Mastroianni, ex<br />
Rca), l’arrangiatore (Willy Brezza), il cantante<br />
(Little Tony) e la circostanza che ero<br />
stato chiamato con urgenza per sostituire un<br />
bassista che, non possedendo una tecnica<br />
chitarristica, non riusciva ad eseguire la<br />
parte scritta e teneva bloccata tutta<br />
l’orchestra in sala, essendo tutto<br />
l’arrangiamento costruito praticamente su<br />
un “a solo” di basso elettrico da eseguire<br />
con una tecnica chitarristica che oggi chiamano<br />
“stopped & plugged”.<br />
Il brano era Cuore matto. O no? Ho telefonato<br />
ad Enrico Ciacci, fratello di Little<br />
Tony e bravissimo chitarrista, il quale -<br />
secondo i miei ricordi - aveva partecipato<br />
a quella registrazione doppiando la mia<br />
parte di basso, all’ottava superiore, con la<br />
sua bellissima Fender Telecaster bianca. “Ti<br />
ricordi benissimo - mi ha detto - quando sei<br />
arrivato tu mancava mezz’ora alla fine del<br />
turno di registrazione e non avevamo ancora<br />
inciso niente. Ma siccome eravamo bravi,<br />
dopo aver provato il suono per il fonico,<br />
facemmo ‘buona la prima!’ e finimmo il turno<br />
con dieci minuti di anticipo. Con quell’<br />
incisione Tony andò al Festival di San Remo<br />
e Cuore matto vendette 500.000 copie.<br />
Suonare il basso con quella tecnica, allora,<br />
era una cosa veramente nuova e tu ci salvasti<br />
la registrazione”.<br />
Questa telefonata con Enrico Ciacci mi ha<br />
tolto la paura di essermi rimbambito e di ricordare<br />
male le cose del mio passato. E ricordo,<br />
infatti, che alla batteria c’era il grande<br />
Enzo Restuccia. E si sente.<br />
Cordialissimi saluti<br />
Daniele Patucchi - Roma<br />
I CORSI A INDIRIZZO MUSICALE<br />
NELLA SCUOLA ITALIANA<br />
Come docente di Flauto della Scuola<br />
Secondaria di I grado “Vito Pappalardo” di<br />
Castelvetrano, ho avuto la fortuna di essere<br />
uno dei protagonisti nella crescita dell’identità<br />
artistico-musicale della scuola attraverso<br />
la programmazione di molteplici attività<br />
educativo-didattiche ognuna delle quali<br />
rivelatesi molto utili per la formazione<br />
umana, sociale ed artistica dei discenti.<br />
Oltre alla lezione di strumento in orario pomeridiano<br />
singola e/o in coppia, altrettanto<br />
importante è la pratica della musica<br />
d’insieme in orario antimeridiano che permette<br />
la formazione di un’orchestra scolastica<br />
arricchita dalla presenza del coro e delle<br />
percussioni compreso la batteria per un<br />
totale di circa 80 alunni.<br />
Tutto ciò ha consentito di organizzare negli<br />
anni svariate iniziative come ad esempio:<br />
Concerto di Natale (divenuto ormai un appuntamento<br />
annuale) con il coinvolgimento<br />
di tutte le classi quinte di Castelvetrano<br />
in forma corale che ha favorito di conseguenza<br />
l’orientamento dei fanciulli e quindi<br />
la promozione del corso ad indirizzo musicale;<br />
Concerto di fine anno scolastico (anch’esso<br />
divenuto appuntamento annuale);<br />
Concerti – Gemellaggio (con la Jugend<br />
Kammerorchester “Birsek” di Basilea e con<br />
l’Ist. Comprensivo Bolzano II – S. M. “Ada<br />
Negri” di Bolzano);<br />
Partecipazione all’annuale rassegna nazionale<br />
delle scuole secondarie di primo grado<br />
ad indirizzo musicale;<br />
Rassegne canore scolastiche finalizzate all’orientamento<br />
degli alunni delle scuole primarie<br />
accompagnate dall’ensemble strumentale<br />
e vocale dell’indirizzo musicale;<br />
Rassegne musicali provinciali;<br />
Performance per vari Enti (per favorire il<br />
rapporto tra scuola e territorio).<br />
Tra queste attività elencate una fra tutte ha<br />
lasciato un segno particolare nel nostro territorio<br />
e precisamente un concerto realizzato<br />
in rete, grazie alla regione Sicilia L.R.<br />
n. 44 del 1985, che ha coinvolto quattro<br />
scuole di diverso ordine e grado con la presenza<br />
di circa 200 alunni.<br />
In questa iniziativa tre scuole si sono esibite<br />
in forma corale e solistica accompagnate<br />
dall’ensemble dell’indirizzo musicale.<br />
Prendendo spunto dal Sistema Orchestrale<br />
Giovanile e Infantile Venezuelano creato dal<br />
Maestro José Antonio Abreu e riconosciuto<br />
dallo Stato Venezuelano nel 1979, ci si augura<br />
che anche nella nostra nazione in futuro<br />
si possa garantire ai cittadini almeno<br />
la presenza di un indirizzo musicale in<br />
ogni comune d’Italia secondo un criterio<br />
di distribuzione omogenea che permetta,<br />
almeno nelle grandi città, la possibilità di scegliere<br />
tra scuole ad indirizzo musicale e non.<br />
Se poi le isole felici dei C.I.M. iniziassero<br />
nelle scuole primarie e conseguentemente<br />
alla scuola secondaria di primo grado potessero<br />
avere continuità con la presenza dei licei<br />
Musicali sicuramente si creerebbero le<br />
condizioni basilari istruttive, formative, educative<br />
ed artistiche per avvicinarci alla mirabile<br />
realtà musicale venezuelana.<br />
In attesa che i sogni diventino realtà (chissà…….?),<br />
non possiamo fare altro che apprezzare<br />
ciò che è stato possibile realizzare.<br />
Francesco Federico – Campobello di Mazara<br />
(Trapani)