29.10.2014 Views

complimenti a.... - Siae

complimenti a.... - Siae

complimenti a.... - Siae

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Esattamente cinque giorni dopo la fine di<br />

una storia molto importante; ricordo che<br />

presi degli appunti, riproponendomi di elaborarli<br />

in seguito; frasi come “cinque giorni<br />

che ti ho perso” o “faccio male anche a un<br />

amico” appartengono più al parlato ordinario<br />

che ad una canzone, erano state scritte<br />

per fermare il concetto. Mi dicevo “poi le<br />

renderò più poetiche”. Invece poi tutto è rimasto<br />

uguale, anche perché le note di Michele<br />

sembravano aspettare solo quelle parole.<br />

Con Zarrillo divido, oltre che la canzone,<br />

quel momento preciso, perché anche lui<br />

stava vivendo la fine di un amore. Credo sia<br />

stato molto importante tutto questo, il brano<br />

è profondamente sincero, per questo credo<br />

arrivi tanto alla gente.<br />

E’ iscritto alla <strong>Siae</strong> dal 1984 e recentemente<br />

si è iscritto anche alla sezione Dor, per il<br />

lavoro di Dracula Opera Rock.<br />

Adoro scrivere per il teatro, ho già altri due<br />

musical nel cassetto, che spero presto vedranno<br />

la luce. Dracula è stato un viaggio<br />

bellissimo. Ricordo quando la Pfm mi interpellò.<br />

Pensai: cosa si può scrivere ancora<br />

su Dracula che non sia stato detto? Nel<br />

primo incontro con David Zard in un ristorante<br />

di Roma proposi di fuggire dall’ennesima<br />

versione della lotta tra il bene e il male<br />

e di mostrare non tanto il vampiro sperduto<br />

nelle nebbie della Transilvania, quanto<br />

il mostro dentro ognuno di noi; insomma<br />

un Dracula profondamente umano, che<br />

fa paura, ma che a sua volta ha paura. L’idea<br />

piacque a tutti da subito. Tecnicamente mi<br />

sono rifatto ad uno stile di scrittura spesso<br />

classico, ho usato tantissimo l’endecasillabo.<br />

In linea con la scrittura operistica, spesso<br />

siamo partiti dai testi, che sono stati poi musicati.<br />

Il vampiro mi ha permesso di tornare<br />

a lavorare con la Pfm (dieci anni dopo<br />

l’album Ulisse, la nostra prima collaborazione),<br />

il che vuol dire confrontarsi con un<br />

pezzo di storia della musica italiana, un arricchimento<br />

incredibile. E poi di conoscere<br />

Alfredo Arias, il grande regista argentino,<br />

e imparare in materia di teatro un’infinità<br />

di cose.<br />

Passiamo a Incenzo autore di libri. La sua<br />

passione per Dante l’ha portato a scrivere<br />

sul suo Inferno. Di cosa tratta La partitura<br />

infernale, eventi sonori nelle bolge dantesche,<br />

pubblicato da Fonopoli?<br />

E’ una lettura sonora del verso dantesco.<br />

Dante fa qualcosa di miracoloso nel suo Inferno.<br />

Trasponendo la disarmonia e la dissonanza<br />

di quei luoghi a livello linguistico,<br />

e ricorrendo ad un vero e proprio “simbolismo<br />

fonico”, ci rappresenta la terribile atmosfera<br />

infernale con parole di suono oscuro,<br />

sporco, con consonanti dure e aspre, avvolgendoci<br />

fisicamente in quel “corto circuito”<br />

acustico che nel racconto è dato dai<br />

latrati canini, dalle urla disumane e dai tuoni<br />

impetuosi. Viaggiando nella Commedia<br />

si può poi notare come il linguaggio, via via<br />

che ci si avvicini al Paradiso si alleggerisca,<br />

si depuri, si schiarisca, in osmosi con i luoghi<br />

e gli scenari, e le consonanti dure e stridule<br />

lascino il passo a sillabe delicate, alle<br />

“elle”, alle “esse”, al silenzio. Al bianco. Una<br />

meraviglia.<br />

Ha avuto anche esperienze come “traduttore”<br />

da altre lingue.<br />

Sono innamorato della parola. Morbosamente<br />

la scandaglio anche oltre confine. Mi<br />

hanno appassionato operazioni linguistiche<br />

come quella che ho fatto su Menopause the<br />

musical, di Linders, dove, curando la versione<br />

italiana delle canzoni, ho dovuto recuperare<br />

le sonorità e le cadenze originali<br />

dosandole con l’ironia scanzonata del centone<br />

italiano; o Tango delle ore piccole di<br />

Puig, dove la scommessa era mantenere la<br />

visceralità drammatica, erotica e sanguigna<br />

delle canzoni argentine anche nel nostro<br />

idioma.<br />

Ha pubblicato anche poesie; c’è un’analogia<br />

tra paroliere e poeta? Un paroliere può definirsi<br />

poeta?<br />

Il lavoro del paroliere non ha molto a che vedere<br />

con quello del poeta: il poeta non ha bisogno<br />

della musica, o meglio, le sue liriche<br />

hanno già “in corpore” ritmo, respiri, dinamiche,<br />

canto. Qui la musica intervenendo si<br />

sovrapporrebbe mortificando gli equilibri.<br />

I tentativi fatti non mi convincono, a meno<br />

che la musica non faccia un passo indietro<br />

e sia semplicemente un “vassoio” utile a portare<br />

in tavola la parola. Il testo di una canzone<br />

invece non è autosufficiente, vive in<br />

osmosi con le note, fortificandole e fortificandosi<br />

con queste: non è poesia, ma può<br />

essere poetico.<br />

E il suo rapporto con la pittura?<br />

Liberatorio. Per me è un non luogo dove sperimentare<br />

e mettermi alla prova, utile poi<br />

anche a corroborare il mio lavoro di autore.<br />

Quali sono i prossimi progetti?<br />

La nuova collaborazione con Renato Zero, che<br />

ha realizzato un disco meraviglioso. Sono onorato<br />

del fatto che mi abbia voluto vicino durante<br />

la stesura di molti testi. Lavorare allo<br />

stesso tavolo con lui è un’esperienza umana e<br />

artistica impagabile. Renato è un vulcano, un<br />

detonatore di creatività.<br />

Gli sarò sempre grato per la fiducia che ha<br />

avuto nei miei confronti.<br />

E poi c’è il mio primo romanzo, a cui ho lavorato<br />

con dedizione assoluta per tre anni;<br />

una storia d’amore estremo, un thriller dell’anima,<br />

ambientato nel misterioso mondo<br />

di internet.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!