Linguaggio e Filosofia in Wittgenstein - Centro Studi e Ricerche Aleph
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3.4 Verità e determ<strong>in</strong>atezza di senso dell’immag<strong>in</strong>eL’immag<strong>in</strong>e rappresenta sempre situazioni possibili e nonattuali e dice quali stati di cose sussisteranno o meno, a seconda cheessa sia vera o falsa.Questo discorso sp<strong>in</strong>ge Wittgenste<strong>in</strong> ad <strong>in</strong>tendere l’immag<strong>in</strong>enon come una semplice copia, ma come un modello della realtà :“L’immag<strong>in</strong>e è un modello della realtà” 65 .Wittgenste<strong>in</strong> <strong>in</strong>tende il concetto di modello così comeimpiegato <strong>in</strong> fisica, ovvero come un costrutto logico utilizzato dalloscienziato per ricondurre una determ<strong>in</strong>ata gamma di fenomeni naturaliad uno schema comune.Grazie ad esso è possibile determ<strong>in</strong>are a priori una serie dipossibili eventi, mentre la fondatezza del modello non è possibiledeterm<strong>in</strong>arla a priori, ma solo dopo il confronto con la realtà, da cuipotrebbe risultare che esso sia <strong>in</strong>adeguato rispetto ai fenomeni presi <strong>in</strong>considerazione e che vada sostituito con un altro modello.Ciò vale anche per l’immag<strong>in</strong>e. Nello specifico, se il fattoraffigurato esiste nelle medesime condizioni descritte dalla relativaimmag<strong>in</strong>e, allora essa sarà vera, altrimenti sarà falsa:65 Ivi, prop. 2.12.29