Linguaggio e Filosofia in Wittgenstein - Centro Studi e Ricerche Aleph
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La conseguenza di quanto detto è che sia le tautologie che lecontraddizioni non possono essere considerate immag<strong>in</strong>i della realtà,perché le immag<strong>in</strong>i, come abbiamo visto, raffigurano sempresituazioni possibili, mentre le tautologie e le contraddizionirispettivamente le ammettono e le negano tutte:“Tautologia e contraddizione non sono immag<strong>in</strong>i della realtà. Essenon rappresentano alcuna possibile situazione. Infatti, quellaammette ogni possibile situazione; questa, nessuna” 122 .Per il fatto di non poter essere considerate immag<strong>in</strong>i dellarealtà, tautologie e contraddizioni sono anche da considerare prive disenso. Come già rilevato, secondo Wittgenste<strong>in</strong>, avere senso per unaproposizione significa sapere con certezza cosa accadrà o non accadrànel caso <strong>in</strong> cui essa sia vera o falsa, mentre nel caso delle tautologie edelle contraddizioni non è possibile sapere nulla:“Tautologia e contraddizione sono prive di senso… (Ad esempio,io non so nulla sul tempo se so che o piove o non piove)” 123 .Wittgenste<strong>in</strong> identifica le proposizioni della logica, o veritàlogiche, con le tautologie perché solo di queste è possibiledeterm<strong>in</strong>arne la verità a priori, ovvero senza la necessità di doverle122 Ivi, prop. 4.462.123 Ivi, prop. 4.461.49