2 IL MONDO2.1 Elementi e struttura del mondoLe prime pag<strong>in</strong>e del Tractatus sono dedicate alla spiegazionedella struttura del mondo. Il mondo, per Wittgenste<strong>in</strong>, è dato da tuttociò che accade. Solo ciò che accade, cioè, per Wittgenste<strong>in</strong>, ha il titoloper essere considerato una realtà mondana, mentre tutto ciò che non ènelle condizioni di accadere non può essere ritenuto tale.Ma <strong>in</strong> che cosa consiste il ciò che accade? Da cos’è costituito?Per Wittgenste<strong>in</strong> il ciò che accade è dato dai fatti, o meglio, dallatotalità dei fatti e non dei s<strong>in</strong>goli oggetti o cose. Egli spiega che unfatto è il sussistere di uno stato di cose, ossia una comb<strong>in</strong>azione oconnessione di oggetti, entità, cose. Ciò vuol dire che la realtà, perWittgenste<strong>in</strong>, non va pensata come una mera catalogazione o sempliceammasso di oggetti, entità, cose, ma da una loro connessione ocomb<strong>in</strong>azione. In altre parole, gli oggetti non esistono maiseparatamente e isolatamente, ma sono sempre comb<strong>in</strong>ati con altrioggetti:“Il mondo è tutto ciò che accade” 1 ;“Il mondo è la totalità dei fatti, non delle cose” 2 ;1 L. Wittgenste<strong>in</strong>, Tractatus logico-philosophicus, <strong>in</strong> Tractatus logico-philosophicus e Quaderni1914-1916, tr. it. di A. G. Conte, Ed. E<strong>in</strong>audi, Tor<strong>in</strong>o 1998, prop. 1.2 Ivi, prop. 1.1.8
“Il mondo è determ<strong>in</strong>ato dai fatti e dall’essere essi tutti i fatti” 3 ;“Il mondo si divide <strong>in</strong> fatti” 4 ;“Ciò che accade, il fatto, è il sussistere di stati di cose” 5 ;“Lo stato di cose è un nesso di oggetti (entità, cose)” 6 .Oltre a quella fattuale dunque non esiste un’altra realtà, <strong>in</strong>quanto essa si risolve completamente negli stati di cose sussistenti, neifatti. Non esistono, vale a dire, fatti sovrasensibili che rimandano aduna realtà sovrasensibile 7 .Con la totalità di ciò che accade, che Wittgenste<strong>in</strong> def<strong>in</strong>isce“fatti positivi”, è determ<strong>in</strong>ata anche la totalità di ciò che non accade,ossia di ciò che Wittgenste<strong>in</strong> def<strong>in</strong>isce“fatti negativi”:“Che la totalità dei fatti determ<strong>in</strong>a ciò che accade, ed anche tuttociò che non accade” 8 ;“Il sussistere e non sussistere di stati di cose è la realtà. (Ilsussistere di stati di cose lo chiamiamo anche un fatto positivo; ilnon sussistere, un fatti negativo.) 9 .Come già rilevato, il Tractatus nelle prime pag<strong>in</strong>e presentaun’ontologia, il che potrebbe fare ritenere che il primo pensiero di3 Ivi, prop. 1.11.4 Ivi, prop. 1.2.5 Ivi, prop. 2.6 Ivi, prop. 2.01.7 Cfr. S. Soleri, Note al Tractatus logico-philosophicus di Wittgenste<strong>in</strong>, Ed. Bibliopolis, Napoli2003, p. 38.8 L. Wittgenste<strong>in</strong>, Tractatus logico-philosophicus, <strong>in</strong> Tractatus logico-philosophicus cit., prop.1.12.9 Ivi, prop. 2.06.9
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