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PSR 2003-2005 - Dronet

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100Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 36 del 27 agosto <strong>2003</strong>In tal modo la valutazione dei DG si innesta sulla valutazione del contributoaziendale alla politica socio sanitaria regionale; del pari il rafforzamento della Conferenzapermanente per la programmazione sanitaria e socio sanitaria regionalefornisce ulteriori elementi di garanzia, inserendo i rappresentati delle collettivitàlocali nel processo.Per tali motivi nel triennio di Piano la valutazione dei DG:• assumerà il pareggio di bilancio come vincolo, anche in una prospettiva pluriennale;• bilancerà le componenti di medio periodo con le urgenze non programmate dettatedalla legislazione subentrante, dando comunque un peso prioritario alle prime;• avrà carattere sistemico, misurando molteplici aree di risultato;• si avvarrà del potenziamento del ruolo della Conferenza permanente per laprogrammazione sanitaria e socio sanitaria, al fine di valorizzare il contributodelle collettività locali.6.16. Rafforzare la Direzione regionale sanità e servizi sociali.Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 502/92 la responsabilità e i compiti delle Regionisono stati notevolmente ampliati; alle competenze già assegnate dalla L. 833/78 intema di programmazione e indirizzo sulla organizzazione dei servizi sanitari regionalisi aggiungevano ulteriori responsabilità legate al nuovo ruolo di autorità amministrativadi regolazione del sistema sanitario.Alla più ampia autonomia gestionale assicurata ad Ospedali ed USL dall’aziendalizzazioneintrodotta dal D.Lgs. 502/99, faceva, infatti, riscontro l’affidamento allaRegione di strumenti in grado di accompagnare con un’azione continua di stimologli indirizzi della programmazione.La nuova strumentazione istituzionale imperniata sul binomio finanziamento delsistema/accreditamento delle strutture richiedeva a sua volta che il livello tecnicoregionale acquisisse gli strumenti in grado di assicurare una costante funzione diregolazione e vigilanza sul Servizio Sanitario Regionale al fine di verificarne l’efficienza,i livelli qualitativi dei servizi e l’equità di accesso da parte dei cittadini.Con l’accordo dell’8 agosto 2001 è ulteriormente ampliata la responsabilità delleRegioni che sono tenute a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza nel rispetto delfinanziamento assegnato; quest’ultimo è inteso come tetto invalicabile di spesa oltreil quale le Regioni devono ricorrere all’imposizione di tasse o alla introduzione diticket per la copertura dell’ulteriore fabbisogno.Il nuovo modello impone in primo luogo un deciso potenziamento dei sistemi dicontrollo esistenti, basati su strumenti di monitoraggio della spesa e dell’effettivaerogazione di livelli assistenza caratterizzati da completezza ed esaustività.Con la riforma costituzionale del Titolo V è lasciata totale libertà alla regolamentazioneregionale per la definizione di un quadro organico di regole per l’erogazionedei LEA e il trasferimento delle risorse all’interno della Regione, nonché delle modalitàdi controllo.Si tratta di un sistema di regolazione estremamente complesso e dinamico cherichiede una continua valutazione delle tecnologie disponibili, per selezionare quelledi sicura efficacia definendone i criteri per l’uso appropriato e contemporaneamentevalutando l’impatto sull’impiego delle risorse.È richiesto un vero e proprio cambio di velocità alla programmazione attuativa, aisistemi di monitoraggio, alla revisione dei criteri di accreditamento, alle modalità difinanziamento e alle politiche di gestione delle risorse umane.Questo comporta la necessità di:— assegnare alla Direzione ed ai Servizi che ne fanno parte la flessibilità organizzativaed operativa necessaria per far fronte tempestivamente ai diversi scenari operativi,superando le modularità e le rigidità imposti dal modello organizzativo vigente;— ridefinire le dotazioni organiche in termini qualitativi e quantitativi prevedendouna quota di contratti a cadenza poliennale (minimo biennale massimo totale dellalegislatura) finanziabili anche con i budget assegnati alla Direzione;— riconoscere l’urgenza di acquisire competenze professionali nei servizi e garantendoi margini di convenienza necessari a mantenere la presenza di professionisti diqualità;

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