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PSR 2003-2005 - Dronet

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134Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 36 del 27 agosto <strong>2003</strong>d) assegna alle direzioni sanitarie ospedaliere la responsabilità di organizzare learee di offerta e di gestire le liste di attesa relative alle richieste di ricovero, insistendosull’effetto benefico di una stretta interazione con il distretto e gli mmg;e) si confronta con l’evoluzione della materia a livello nazionale e con l’assettoche ad essa daranno le diverse regioni italiane; questo per le ovvie interazioni intema di equità di accesso e di possibili asimmetrie interregionali nei sistemi diofferta, puntando altresì ad offrire servizi di qualità all’interno di un quadro concordatodi mobilità sanitaria.7.3.1. CHIARIRE LE RELAZIONI TRA BISOGNO, DOMANDA, OFFERTA E UTI-LIZZAZIONE.La domanda di prestazioni sanitarie espressa da parte della popolazione dipendeda una serie di complesse interazioni tra il cittadino, gli operatori ed i servizi sociosanitaripresenti sul territorio, interazioni che è necessario esaminare analiticamenteriassumendo le diverse combinazioni possibili tra bisogno, domanda e offerta inmodo da disporre degli elementi di comprensione necessari per attivare strumentiappropriati per una sua maggiore qualificazione.Se il cittadino affetto da una patologia presenta un bisogno (es.: una terapia cheripristini lo stato di salute) detto bisogno può essere percepito dall’individuo stesso(quando lo stadio di sviluppo della malattia si traduce in sintomi avvertibili) oppurenon percepito (se la malattia è ancora clinicamente silente).Quando il bisogno è percepito, l’individuo in genere reagisce esprimendo una domandadi assistenza, cioè chiede al medico di intervenire per chiarire la situazione e,possibilmente, per instaurare una terapia che guarisca la malattia. Se a fronte delladomanda espressa è presente l’offerta di servizi il bisogno è soddisfatto (caso 1); sel’offerta è assente, il bisogno rimane insoddisfatto (caso 2).Può darsi anche che il paziente, pur percependo il bisogno non lo traduca indomanda e ciò per i più vari motivi: perché ricorre alla automedicazione, oppureperché sottovaluta la situazione di malattia, oppure per riluttanza a sottoporsi aduna visita medica, oppure per sfiducia nel sistema sanitario o infine perché è alcorrente che le carenti strutture sanitarie a disposizione non sono in grado di offrirgliuna risposta adeguata. Quando ciò accade, l’offerta se presente rimane inutilizzata(caso 3), se assente il bisogno non emerge (caso 4).Quando il bisogno, pur presente, non è percepito, da parte dell’individuo non provienealcuna richiesta di intervento e quindi il bisogno non percepito non è espressocome domanda. È questo il caso del bisogno di prevenzione, che come tale non è ingenere individualmente percepito e rimane come domanda inespressa.Se alla domanda inespressa fa riscontro solo un’offerta di prestazioni tradizionali(caso 5), l’offerta rimane inutilizzata, e comunque, se manca l’offerta, il bisogno nonemerge (caso 6). In queste situazioni solo un intervento «di iniziativa» (vedi capitoloprecedente) del sistema sanitario può mettere in luce il bisogno, ad esempio attraversodiagnosi precoci attuate sistematicamente sulla base di conoscenze epidemiologiche(es.: screening).È anche possibile che, da parte di soggetti perfettamente sani e quindi in assenza dibisogni, si esprima una domanda di assistenza, nella convinzione di essere affetti damalattia o per ansia di rassicurazione. Quando ciò avviene, se l’offerta di prestazioniè presente si realizza uno spreco (caso 7); se l’offerta è assente, ma la domandainsiste ad esprimersi, ciò finisce per indurre l’offerta (caso 8) e quindi ciò provocheràancora una volta spreco.Il colmo si raggiunge quando, in assenza di bisogno (e di domanda), il sistemasanitario insiste nell’offerta, e allora, presto o tardi si induce una domanda artificiosa(caso 9), che implica spreco (es.: offerta di posti letto in eccesso rispetto alle realinecessità del territorio).Di fronte a queste diverse possibili combinazioni, il Piano si pone due obiettivi:• ottenere che ad ogni bisogno presente corrisponda una domanda espressa e chead ogni domanda si risponda con una offerta adeguata di prestazioni, tale dasoddisfare i bisogni. A tal fine occorre far emergere e rilevare correttamente ibisogni inespressi, nonché predisporre servizi in grado di fornire appropriatamentele prestazioni necessarie;• disincentivare le offerte nei confronti di bisogni assenti e educare la popolazione,in assenza di bisogni, a non esprimere domande di prestazioni.

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