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PSR 2003-2005 - Dronet

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210Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 36 del 27 agosto <strong>2003</strong>Azioni organizzative previste nel triennio.❑ Si tratta di una materia che si presta a sperimentare riorganizzazioni su basesovra aziendale. Ove verificata la fattibilità, questo potrebbe permettere, tra l’altro,di evitare la necessità di ricorrere alla fatturazione per movimentare i flaconi disangue, fatto molto discutibile sul piano etico e che non favorisce la donazione - cheva comunque svincolata da un chiaro riferimento economico.❑ La priorità del triennio in termini funzionali sarà rappresentata dall’introduzionedel governo clinico nelle attività trasfusionali.❑ La legge sul buon uso del sangue ha determinato la istituzione del comitatotrasfusionale ospedaliero in ogni realtà di ricovero. Le funzioni del comitato sonoquelle di determinare gli standard e le linee guida, stendere le procedure, verificare emigliorare la pratica trasfusionale nell’ambito dell’ospedale. Ne consegue quindi cheuna sistematicità di attività del comitato in questione costituisce un sicuro mezzooperativo professionale circa la pratica trasfusionale.❑ Con un sistema informatico migliorato potremo avere utili dati della salute deidonatori e potremo programmare iniziative di informazione e di aggiornamento.❑ La valorizzazione delle associazioni dei donatori, che attraverso la loro preziosaattività contribuiscono alla qualità del sistema sangue in Umbria, richiede attenzioneai lavori della Consulta Regionale e supporto alla promozione della donazione.8.1.2. PROGETTO TRAPIANTI.• Potenziamento del Centro di Trapianto Renale in modo da assicurare almeno 30trapianti all’anno, come prestito dalle Linee Guida emanate dal Ministero dellaSalute.• Attuazione dei contenuti della DGR 1220 per l’assistenza di Pazienti affetti da graviepatopatie e che necessitano del trapianto di fegato.• Trapianto di tutte le cornee che si renderanno disponibili da Donatori Umbri o cheverranno offerte per eccedenze da Banche degli occhi esistenti sul territorio nazionale.• Completamento dell’attività di separazione, criopreservazione delle insulae pancreaticheed inizio dell’attività di trapianto in soggetti diabetici sottoposti in precedenzaa trapianto di organi. Tale attività sarà accompagnata da una adeguata valutazioneimmuno genetica e metabolica, che permetterà la migliore sopravvivenza delleinsulae trapiantate ed il recupero completo dei pazienti. L’attività sarà svolta dall’Istitutodi Medicina Interna e Scienze Endocrino-Metaboliche dell’Azienda Ospedalieradi Perugia, in collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento Trapianti,con la U.O. di Chirurgia Generale dell’Ospedale Silvestrini di Perugia e con il Centrodi trapianto della II Clinica Chirurgica dell’Azienda Policlinico Umberto I di Roma.L’attività di separazione, criopreservazione e trapianto delle insulae avrà valenzainterregionale per tutta l’area OCST, secondo il parere espresso dalla Direzionedella stessa Organizzazione e dal Centro Nazionale di Riferimento per i Trapianti.• Sperimentazione del trapianto di Cuore presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia,con lista di attesa gestita dal Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti, cheprovvederà anche alle indagini di immunogenetica, immunologia del trapianto, collegamentiper procurement degli organi, con monitoraggio e valutazione della sostenibilitàdei criteri organizzativi ed operativi propri delle attività trapiantologiche.Tale Unità di Trapianto utilizzerà professionalità e strutture già presenti nell’AziendaOspedaliera di Perugia, presso le UU.OO. di Cardiochirurgia, Cardiologia, Anestesia,Unità di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, Anatomia Patologica. La realizzazionedel trapianto di cuore permetterà l’assistenza a pazienti umbri che attualmentesono costretti alla ricerca di un Centro che possa accogliere le proprie richiestein Italia e/o all’estero, richiamando anche pazienti di altre regioni. Gli organi datrapiantare deriveranno dall’attività di prelievo in Donatori segnalati da Centri diRianimazione dell’Umbria e da quelli che saranno offerti dal Centro InterregionaleOCST, di cui l’Umbria fa parte, in una turnazione con gli altri Centri di trapianto dicuore dell’area che sono attualmente in numero non adeguato alla popolazione dellenove regioni che ne fanno parte (Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata,Calabria, Sicilia, Sardegna), con oltre 18 milioni di abitanti.• Attuazione di una convenzione con una Banca di tessuto muscolo-scheletrico esistenteed autorizzata sul territorio nazionale, per le necessità di innesto presentinelle UU.OO. Ortopediche degli ospedali umbri. Tale convenzione sarà attuata nelrispetto delle linee guida che saranno emanate dal Ministero della Salute.

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