PSR 2003-2005 - Dronet

Supplemento ordinario al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 36 del 27 agosto 2003 125litativamente soddisfacente) è necessario rivolgere l’attenzione alle nuove cultureche penetrano il mondo della genitorialità sia per le generazioni future cherispetto a quelle passate, vista la notevole presenza di immigrate con un altotasso di fecondità. Importante sarà pertanto il ruolo della mediazione culturaleche va prevista come una costante e non solo come una episodica presenzaall’interno dei Consultori della regione, specie in alcune aree con una fortepresenza di donne e uomini immigrati.Parallelamente il Consultorio deve qualificare l’offerta garantendo l’adozione edanche l’informazione delle donne sui protocolli regionali per la gravidanza fisiologicae un monitoraggio della gravidanza adeguato, anche dotandosi delle attrezzaturestrumentali necessarie (rilevatore del battito cardiaco, ecografo, etc....), nonché infrastrutture e supporto alle scelte per la procreazione MedicalmenteAssistita, all’interno delle scelte regionali relative alla loro derogabilità nelquadro dei LEA.Puerperio.Le visite domiciliari delle ostetriche, almeno nei primi 15 giorni dopo il partocostituiscono un importante momento di supporto alla donna alla coppia, chepuò influire positivamente nella prevenzione di momenti di disagio che si possonoevidenziare nel momento di riorganizzazione del nucleo familiare. Una risorsainteressante potrà essere prossimamente costituita dalla nuova figura dell’assistentematerna la cui presenza è prevista al domicilio della donna per tutto ilpercorso gravidanza, parto puerperio, della quale si sta delineando il profiloprofessionale (Progetto H:O:M:E:), anche utilizzando le opportunità offerte dalnuovo profilo dell’Operatore Socio Sanitario (OSS).I.V.G.Una nuova prospettiva potrà essere aperta dalle nuove tecniche mediche relativealla pratica dell’IVG, già largamente utilizzate in molti paesi europei e chepotrebbero essere diffuse anche nella nostra regione in modo da modificarepositivamente l’impatto che l’approccio chirurgico ha sul vissuto delle donne, sulpersonale sanitario e sull’impegno di risorse del SSR. Il consultorio potrebbeavere un ruolo propositivo e, in concorso con altri servizi, anche di servizio diconsulenza e di follow-up successivamente alla somministrazione dei farmaci.Multiculturalismo.L’attenzione e la cura che il servizio consultoriale deve porre nelle attività diaccoglienza e gestione delle nuove culture riguarda un ambito molto ampio cheva dal sostegno alla genitorialità (vedi sopra) alle scelte informate e consapevolisui temi della riproduzione, alla interruzione volontaria della gravidanza (notevolmenteutilizzata dalle donne immigrate). Importante sarà pertanto anche ilruolo della mediazione culturale, che va prevista come una organizzata e nonsolo episodica presenza all’interno dei consultori della regione.Menopausa.Il consultorio, con un corretto approccio alla richiesta di consulenza individualee l’organizzazione di incontri di gruppo, può utilmente promuovere un approccionon medicalizzato ed un vissuto positivo con l’assunzione di corretti stili di vitada parte delle donne in questo periodo della loro vita.Relazioni esterne e comunicazione.È necessario infine dare una maggiore visibilità del consultorio, utilizzando leopportunità offerte dai media e forme partecipative con la società civile, peraumentarne il grado di conoscenza e l’utilizzazione anche di quelle fasce dipopolazione che più necessitano di interventi gratuiti ed attenti alla globalità deibisogni sociali, fisici e psichici, come i giovani e gli immigrati.C.3) Rete di intervento precoce sul disagio giovanile.Il Piano si propone di passare alla messa a regime delle attività di iniziativanell’area dell’agio e disagio giovanile, assumendo la salute dei giovani come «beneessenziale per lo sviluppo sociale, economico, personale, come aspetto fondamentaledella qualità della vita».